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Politica | 24 novembre 2023, 10:17

Pietra, abbattimento "finto" pepe. De Vincenzi e Amandola: "Irrimediabilmente malato, necessario per garantire la pubblica incolumità"

Il sindaco e l'assessore replicano al consigliere comunale Carrara: "Polemiche senza conoscere i fatti da chi non ha responsabilità amministrative"

Pietra, abbattimento "finto" pepe. De Vincenzi e Amandola: "Irrimediabilmente malato, necessario per garantire la pubblica incolumità"

"Sempre facile fare polemica quando non si conoscono i fatti e non si hanno responsabilità dirette. Al di là dei toni melodrammatici del consigliere Mario Carrara, le motivazioni che hanno portato, nostro malgrado, alla decisione di abbattere il “finto” pepe in piazza Vittorio Emanuele II erano che l’albero era  irrimediabilmente malato, pericolosamente instabile e a rischio schianto". 

Cosi dichiarano il sindaco Luigi De Vincenzi e l’assessore al Verde Pubblico Francesco Amandola che aggiunge: "Ci siamo mossi sulla base della perizia tecnica di un agronomo, e non di personali interpretazioni, che mette nero su bianco la necessità del taglio urgente per garantire la pubblica incolumità e la sicurezza di persone e cose. A cosa si può andare incontro lo abbiamo sperimentato solo poche settimane fa con lo schianto dell’alloro in via Cesare Battisti che per fortuna ha causato danni solo alle cose e non alle persone, diversamente da quanto accaduto alcuni anni fa ad Alassio, quando un pino ha travolto e ucciso un giovane turista costando ad amministratori e funzionari comunali responsabili del verde pubblico l’accusa di omicidio colposo per non aver adottato accorgimenti tecnici di controllo sulla salute del verde cittadino". 

"Il finto pepe si trovava in un’area ad elevata frequentazione, destinata all’attività ricreativa, commerciale e di transito e manifestava, nonostante quello che poteva apparire ad un occhio non professionale, un pessimo vigore vegetativo, problemi di ordine fitosanitari sul fusto, squilibrio nel portamento, chioma alterata, difetti di ancoraggio, malattie fungine cariogene e evidenti segni di parassitosi e fitopatie a carico dell’apparato radicale e aereo  tali da minare l’integrità del legno e, di conseguenza, le proprietà meccaniche di resistenza alle forze su di esso gravanti, compromettendone gravemente le prospettive future e rendendo insufficiente qualunque intervento di riduzione del livello di  pericolosità", proseguono. 

"Non c’è stata, quindi, né superficialità né sottovalutazione ma anzi assoluta consapevolezza di quanto il verde pubblico, la sua cura e la sua gestione siano fondamentali per la nostra amministrazione che da inizio mandato vi ha investito risorse, monitorando l’intero patrimonio arboreo pubblico e piantumando oltre 350 alberi sul territorio comunale. A breve - concludono il sindaco e l’assessore - sostituiremo la pianta tagliata con una nuova essenza arborea adeguata al contesto". 

Redazione

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