Uno spostamento del tracciato a mare, che originariamente era previsto più a ponente e che è stato riposizionato più speculare a levante, nell'area destinata all'ormeggio delle navi petrolifere.
Questa una delle sostanziali novità emerse durante l'incontro in Regione tra la struttura commissariale - compresi i referenti di Snam e Rina - e l'Area Marina Protetta Isola di Bergeggi per fare il punto sul progetto di posizionamento della nave rigassificatrice Golar Tundra a 4km al largo della costa di Vado Ligure e a 2.9 km da Savona.
Il tracciato quindi della condotta sottomarina è stato traslato di circa 800 metri nella parte centrale del suo sviluppo lasciando fissi il punto di ormeggio e l'approdo. La modifica è stata proposta per risolvere i vincoli imposti dalle Autorità Marittime (Capitaneria e Autorità Portuale avevano specificato che il tracciato in quell'area non andava messo) è stato traslato verso est a monte dell'area boe Sarpom. Il punto di arrivo sulla costa invece non è stato sostanzialmente cambiato.
Durante l'incontro sono intervenuti diversi consulenti scientifici che si sono concentrati sull'impatto del corpo idrico e sull'impatto sui cetacei, ed è stato specificato che sarebbero in corso ulteriori approfondimenti con le fasi di monitoraggio che verranno effettuate costantemente.
Da qui a gennaio inoltre verrà effettuata una cartografia dettagliata cercando poi di posizionare quindi gli ormeggi nella maniera meno invasiva possibile.
"Noi non siamo tranquilli per niente. Mi preoccupano gli anni di funzionamento, come Comune e Area Marina ho l'obbligo di non avere la speranza ma la certezza scientifica che un'area di assoluto rilievo dal punto di vista della biodiversità non venga interessata da impatti - ha detto il direttore dell'Area Marina Protetta di Bergeggi Davide Virzi - Anche la Regione ha il dovere di tutelare e di conservare".
"Due aspetti mi preoccupano particolarmente: l'impatto delle condizioni meteo e delle nuove emergenze, cartografie di ecosistemi che si possono trovare, in che modo possono inserirsi nella procedura? - ha continuato il sindaco di Spotorno Mattia Fiorini - posto che l'interesse nazionale di emergenza energetica è risolta, ne vale la pena spostare la nave da Piombino?".
L’incontro è stato l’occasione per chiarire tutti gli aspetti legati alla sicurezza e alla salvaguardia ambientale con particolare riferimento all’Area Marina in oggetto.
Snam, con il supporto dei consulenti scientifici incaricati, ha illustrato gli aspetti relativi alla caratterizzazione degli habitat marini interessati dall’opera, all’utilizzo di modelli di simulazione della dispersione termica e di concentrazione di ipoclorito, al monitoraggio dei cetacei e della torbidità, chiarendo come tali temi saranno approfonditi maggiormente nella revisione del Piano di Monitoraggio Ambientale. In particolare, sono stati forniti dettagli sugli studi in atto e su quelli che verranno svolti per monitorare l’impatto delle quantità di ipoclorito e dello sversamento di acqua più fredda su biocenosi, formazioni coralligene, mitili e specie animali che popolano l’area. Anche l’impatto delle emissioni sonore sarà documentato e si baserà su un modello che considererà tre momenti: ante operam, corso d’opera e post operam.
Snam ha colto l’occasione per rinnovare la piena disponibilità ad ulteriori confronti con gli stakeholder locali, con l’obiettivo di approfondire eventuali, ulteriori richieste specifiche da parte degli Enti interessati.
La struttura commissariale ribadisce che l'attività sin qui svolta è stata utile a recepire le osservazioni di amministrazioni comunali, categorie, sindacati e soggetti pubblici e privati del territorio. Negli ultimi mesi Snam, come soggetto attuatore del Piano energetico nazionale, ha prodotto integrazioni progettuali ancora in esame, ma in perfetta linea con le richieste formulate dalla struttura commissariale e dalle amministrazioni con cui c'è stata interlocuzione. Le ottimizzazioni di tracciato previste di recente da Snam sono state, infatti, prese in considerazione proprio per soddisfare le osservazioni ricevute dagli enti coinvolti nel progetto. I dettagli del progetto sono pubblici e sono stati divulgati al seguente link (clicca QUI).
Il dialogo proseguirà in attesa dell'esito positivo della Via Nazionale, conferma che permetterà di far riprendere l'iter amministrativo della Conferenza di Servizi con il coinvolgimento dei soggetti del Comitato tecnico regionale (Ctr), tra cui Vigili del Fuoco e Capitaneria di Porto, fino alla conclusione del procedimento attuativo a firma del Commissario straordinario di Governo.