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Sanità | 21 novembre 2023, 16:12

Piano socio sanitario, Brunetto: "Rivoluzionario per visione del territorio e totale riorganizzazione dell’offerta"

“Si mira a una presa in carico globale di tutti i bisogni sociali, sociosanitari e sanitari dei liguri, attraverso la semplificazione degli accessi alle cure e ai servizi”

Piano socio sanitario, Brunetto: “”Rivoluzionario per visione del territorio e totale riorganizzazione dell’offerta”

“Il nuovo piano socio sanitario della Regione Liguria  2023 – 2025, che andiamo ad approvare oggi in Consiglio regionale, può essere considerato un documento che rivoluziona la visione del territorio e che ha per obiettivo una completa riorganizzazione dell’offerta sanitaria”. Lo dice in una nota Brunello Brunetto, consigliere regionale della Lega e presidente della II Commissione Salute e Sicurezza Sociale.

“Si mira a una presa in carico globale di tutti i bisogni sociali, sociosanitari e sanitari dei liguri, attraverso la semplificazione degli accessi alle cure e ai servizi, grazie anche allo sviluppo di sistemi di assistenza e monitoraggio a distanza in diversi ambiti – continua Brunetto -. Il documento analizza i bisogni socio assistenziali sanitari del territorio, caratterizzati da una fragilità di natura sanitaria e sociale per l’età avanzata della popolazione e ridisegna una risposta socio sanitaria territoriale”.

“Il PSSR punta sulla tecnologia e sulla digitalizzazione a supporto di tutto il sistema della rete territoriale e ospedaliera. La finalità del piano è la costruzione di un sistema integrato e strutturato di risposte al cittadino, allineato alla domanda e ai bisogni espressi, dove la centralità della persona nei percorsi di cure di presa in carico, è il punto di partenza nel ripensare la riorganizzazione dell’assistenza in tutti i luoghi di cura. Il rafforzamento del concetto della casa come primo luogo di cura rappresenta il primo passo per migliorare l’accesso alle prestazioni sanitarie – spiega - L’ospedale di comunità e la casa di comunità sono il pilastro di questa riorganizzazione, laddove il territorio diventa titolare di una funzione di prevenzione, di prossimità e di presa in carico del paziente, sollevando l’ospedale da ruoli inappropriati o compensativi delle carenze del sistema. In questo quadro si inserisce una nuova visione della rete dell’offerta ospedaliera con la costruzione di tre nuovi ospedali che andranno a modificare l’offerta di territorio del levante (nuovo ospedale Felettino, Asl 4 e 5), del ponente (nuovo ospedale Arma di Taggia, Asl 2 e 1) e dell’area metropolitana genovese (nuovo ospedale Erzelli), e una importante ristrutturazione ed ammodernamento del Santa Corona di Pietra Ligure”.

“La grande scommessa del sistema, che con la Regione coinvolge tutte le figure sanitarie, è dunque quella di ripartire, attraverso scelte condivise con il territorio, per creare un modello di governance basato su una rete di servizi in grado di garantire qualità, motivazione e miglioramento nell’assistenza alle persone, perseguendo politiche di appropriatezza delle prestazioni”, conclude Brunello Brunetto.

Redazione

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