Estate 1943: dopo la sconfitta dell’Asse nazifascista in Nordafrica e lo sbarco degli alleati in Sicilia, la guerra di Mussolini precipita nella disfatta, il re lo destituisce e arresta, per poi far firmare dal governo Badoglio la resa incondizionata agli alleati a Cassibile e abbandonare la capitale.
I soldati italiani, che fino ad allora combattevano al fianco dei tedeschi, vengono abbandonati praticamente al loro destino. Iniziano per i giovani italiani i drammatici giorni delle scelte che condurranno molti di loro alla Resistenza.
Nell’isola di Cefalonia, dov’era di stanza la Divisione Acqui, avviene uno dei fatti più drammatici di quei tragici tempi, che costa la vita a migliaia di soldati dell’esercito italiano, molti dei quali fucilati per ordine dello stesso Hitler. Un eccidio a lungo quasi dimenticato, portato alla memoria collettiva solo nel 1963 da un romanzo: Bandiera bianca a Cefalonia di Marcello Venturi.
Questo romanzo, come ebbe a dire Sandro Pertini, rappresenta un «passaggio fondamentale nella storia d’Italia», perché vi si racconta di come per la prima volta quei ragazzi dovettero decidere se continuare a combattere insieme ai tedeschi o contro di loro, scegliendo infine di resistere. La loro scelta di opporsi segnò l’inizio della stessa Democrazia. Scrisse Italo Calvino che «Venturi è il vero scrittore partigiano, eroico e corale insieme, emotivo eppure scarno, senza pudore della propria commossa tragicità. È il narratore che nasce dalla lotta di resistenza e che racconta, spesso con popolaresca ingenuità, le emozioni collettive».
Con il romanzo di Venturi si apre un ciclo di tre incontri dedicati alle vicende dalla guerra di Liberazione e alla letteratura che le ha meglio rappresentate.
Il ciclo è organizzato dal prof. Pier Luigi Ferro e dalla prof.ssa Giosiana Carrara del Liceo Chiabrera-Martini col patrocinio dell’ISREC di Savona. Questo primo appuntamento, in programma giovedì 30 novembre alle ore ore 15.00 presso l'aula magna dell'istituto di via Aonzo, aperto alla cittadinanza fino a esaurimento posti, vedrà la partecipazione, in qualità di relatori, del prof. Carlo Prosperi, storico e docente alla Scuola Normale di Pisa, e il Senatore prof. Adriano Icardi.