Questa mattina, i carabinieri del Comando Provinciale di Savona, nella parrocchia Maria Ausiliatrice di via San Giovanni Bosco a Savona, alla presenza delle autorità militari e civili locali hanno celebrato la Virgo Fidelis, l’82° Anniversario della Battaglia di Culquaber e la Giornata dell’Orfano.
La Virgo Fidelis è l'appellativo cattolico di Maria, madre di Gesù, scelta quale patrona dell'Arma dei carabinieri l'11 novembre 1949, data della promulgazione di un apposito Breve apostolico da parte di Papa Pio XII. La ricorrenza della Patrona dell’Arma è stata fissata dallo stesso Papa Pio XII per il 21 novembre, giorno in cui cade la Presentazione della Beata Vergine Maria e la ricorrenza della battaglia di Culqualber.
La battaglia di Culqualber è stata combattuta in Abissinia (l'attuale Etiopia) dal 6 agosto al 21 novembre 1941 fra militari italiani e britannici.
Il 21 novembre ricorre anche la Giornata dell’orfano, occasione per ricordare i commilitoni che ci hanno lasciati e per prendersi cura dei loro figli. L’Arma dei carabinieri ha fondato per questo, già nel 1948, l’ONAOMAC - Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri - che assiste i figli dei militari deceduti aiutandoli economicamente nel percorso scolastico e anche organizzando vacanze studio e gite d’istruzione.
A conclusione della messa officiata da Padre Giovanni il Comandante provinciale, il Colonnello Vincenzo Barbanera ha letto il suo discorso: "Un luogo sacro di raccoglimento in cui ci sentiamo a casa nostra. Una piccola chiesa che nasce, nella più bella tradizione salesiana, attorno a un oratorio, luogo a cui San Giovanni dedicò la propria esperienza pedagogica e spirituale, attraverso la formazione dei giovani, promuovendo valori come la moralità, la disciplina e la solidarietà".
"Valori che devono continuare a indirizzare la via da seguire, illuminati dalla nostra “Virgo Fidelis” nel servizio alle Comunità, anche le più remote, ove le nostre Stazioni costituiscono ultimo presidio territoriale e di sicurezza, nonché supporto e rassicurazione insieme ai Sindaci e ai Parroci delle parrocchie più piccole e sperdute, soprattutto a tutela delle fasce più deboli e di coloro che vivono ai margini".
Ha poi richiamato il valore della fedeltà, canone di riferimento dell’impegno quotidiano dei carabinieri: "Un comandamento per noi Carabinieri, chiamati ad operare illuminati dalle parole profetiche “Sii fedele fino alla morte”, impresse su quel libro, l’Apocalisse, che la Vergine Fedele legge, in atteggiamento raccolto alla luce di una lampada. La stessa fedeltà al giuramento prestato che ci porta a rendere onore a quel Battaglione di Carabinieri che il 21 novembre di 82 anni fa cadde in Africa orientale, nella strenua difesa del caposaldo di Culqualber".
Il Colonnello Barbanera ha infine ricordato tutti quei Carabinieri che hanno speso la propria vita per il servizio: "Il mio pensiero va anche a tutti quei Carabinieri che, con lo stesso vigore, hanno sacrificato la loro vita nel quotidiano servizio sul territorio nazionale e nelle missioni di pace all’estero. Proprio qualche giorno fa, il 12 novembre, abbiamo ricordato i caduti della strage di Nassirya e in particolare il nostro Maresciallo Daniele Ghione e tutti coloro che sono stati barbaramente coinvolti in quel vile attentato. A tutti loro va la nostra vicinanza e la nostra riconoscenza. Il nostro pensiero è rivolto anche alle loro famiglie e - nel giorno che l’Arma dedica anche alla “giornata dell’orfano” - ai loro figli, che stringiamo con affetto.
Il Comandante Provinciale dell’Arma ha poi concluso richiamando le parole di San Giovanni Paolo II che, nel ricordare Santa Teresa di Lisieux, ha sottolineato come "La strada percorsa dalla Santa per raggiungere l’ideale di vita non è quella delle grandi imprese riservate a pochi, ma è invece una via alla portata di tutti, la “piccola via”, strada della confidenza e del totale affidamento alla grazia del Signore".
E quindi l’esortazione ai Carabinieri del Comando Provinciale di Savona: "Rinnoviamo ancora una volta il nostro impegno nell’assolvimento del dovere guidati dalla nostra Virgo Fidelis, ricercando il bene della collettività non solo nelle grandi azioni, ma anche e soprattutto negli atti quotidiani, corali e silenziosi. Una via questa non meno impegnativa, ma esigente e concreta, indirizzata agli ultimi e al servizio delle Comunità".