La Rete Semi Rurali, con sede a Firenze e impegnata a livello internazionale per garantire un modello agricolo e alimentare sano e sostenibile, ha inserito nel catalogo il libro di Libereso, un convinto difensore della biodiversità e fautore di una sostenibilità delle pratiche agricole.
Giardiniere, floricoltore, disegnatore; ha lavorato nella Stazione sperimentale di Floricoltura di Sanremo diretta da Mario Calvino. Nell’ultima fase della sua vita si è dedicato alla didattica e alla divulgazione sostenendo la necessità di modificare i nostri stili di vita, a partire dal cibo che mangiamo e recuperando la biodiversità agricola.
Una lezione, quella di Libereso, che rimane di grande attualità nella discussione sulla transizione ecologica del nostro modello economico e produttivo. Una vita straordinaria, quella del ‘giardiniere di Calvino’, che viene raccontata nel libro in prima persona con penna leggera, libera e appassionata, e accompagnata dai taccuini dedicati agli studi sugli alberi, al mimetismo in natura, alla teoria degli innesti all’agricoltura biologica. Una vita avventurosa che si è intrecciata con la famiglia Calvino, non solo lo scrittore Italo, cui ha ispirato alcuni racconti, ma anche con i genitori Mario ed Eva Mameli.
Nel corso di questo anno, dedicato al centenario della nascita di Italo Calvino, sono stati numerosi gli appuntamenti in tutta Italia, che hanno ricordato la figura di Libereso, con la presenza di Claudio Porchia, l’amico che lo ha accompagnato negli ultimi 10 anni di attività e che ne ha curato le ultime pubblicazioni.