Continua la sequenza di botta e risposta tra maggioranza e minoranza consiliare a Ceriale, accesa la scorsa settimana dopo il Consiglio comunale del 14 novembre scorso.
Sono ora i membri dei gruppi consiliari Noi per Ceriale e Ceriale Si che replicano a quanto dichiarato dal sindaco Marinella Fasano (leggi QUI). “Siamo allibiti da quanto dichiarato dal sindaco rispetto al bieco ostruzionismo da noi sollevato rispetto alle pratiche in discussione nell’ultimo consiglio comunale, semplicemente perché non abbiamo partecipato alla discussione di alcuna pratica se non per le interpellanze da noi presentate e per il punto sulla modifica del regolamento del consiglio comunale, per il resto abbiamo abbandonato l’aula per il comportamento scorretto che la maggioranza continua a tenere nei confronti nostri e dei cittadini, ma purtroppo continua ad essere confuso e non ha ben capito quale ruolo ricopre e l’importanza dello stesso, soprattutto non è nostra intenzione partecipare all’approvazioni di pratiche ‘Ad Personam’ come ha dichiarato il sindaco stesso nell’approvazione di un punto all’ordine del giorno”.
“Il Sindaco ritiene che la modifica del regolamento del consiglio comunale che taglia i tempi alla minoranza da 90 a 45 minuti e definisce che le interpellanze debbano essere discusse come ultimi punti all’ordine del giorno sia un atto necessario perché noi intasiamo il Consiglio Comunale e non permettiamo che siano discussi gli argomenti salienti e importanti per il paese – aggiunge Piercarlo Nervo, (Noi per Ceriale) -. La ritengo una cosa veramente fuori luogo, il Sindaco deve essere sincero e deve dire che la modifica viene fatta sia per coprire l’incapacità e la paura che contraddistingue la sua maggioranza che per nascondere la sua debolezza nell’affrontare gli argomenti che riguardano il nostro paese, vuole soltanto mettere il bavaglio all’opposizione”.
“Vorrei ricordare al sindaco e agli assessori il ruolo che ricoprono e l’indennità che percepiscono, indennità che compensa anche il tempo trascorso nei consigli comunali, dove dev’essere assicurato un confronto con la minoranza sui temi dalla stessa proposti in discussione e, proprio per questo non dovrebbero sollevare alcuna polemica sul fatto che i consigli possano essere lunghi; non lo facciamo noi che non percepiamo la loro indennità, noi non abbiamo alcun problema sul tempo di svolgimento dei consigli perché quando ci siamo candidati sapevamo benissimo quale era il ruolo che andavamo a ricoprire”.
“Il comportamento che il sindaco ha tenuto finora nei nostri confronti è un comportamento che va contro ogni tipo di democrazia. Ci ha chiuso la porta in faccia quando c’erano da costituire le commissioni consiliari e non le ha create, e oggi ci pugnala alla schiena tagliando i tempi a noi concessi per discutere dei problemi di Ceriale e, soprattutto, continua ad aggirare l’ostacolo o meglio ritrovandosi di fronte alla paura scappa”, conclude Nervo.
Anche il consigliere Antonello Mazzone (Ceriale Si) non le manda a dire: “La modifica del regolamento consigliare non trova precedenti a Ceriale, si comprende benissimo che questo è un tentativo maldestro di sfuggire ad un confronto politico e amministrativo serio e costruttivo, facendo si che vengano meno i principi fondamentali, quali: il buon andamento dell'azione amministrativa e il dovere di adempiere alle proprie funzioni con fedeltà e onore e soprattutto garantire una corretta democrazia”.
“L'episodio andato in scena ha dimostrato, evidenziato e rimarcato l’incapacità e incompetenza della maggioranza – prosegue Mazzone -, che si deve vergognare per aver pensato e attuato questa forma ignobile di autodifesa”.
“Speriamo che tutti i consiglieri di maggioranza siano consapevoli di quanto da loro votato e non siano semplici attori che partecipano alle sedute del Consiglio comunale solo per garantire la legittimità delle stesse, visto che con il proprio voto su ogni delibera che approvano si assumono una responsabilità penale, civile, amministrativa e contabile”, conclude il consigliere di Ceriale Si
“Penso sia un errore gravissimo quanto voluto dal sindaco nel restringimento dei tempi delle interrogazioni; la maggioranza sta facendo un grosso sbaglio, ma lo fa perché non ha le capacità di affrontare la realtà in modo diverso, con il dialogo e il confronto, perché sia a livello politico che amministrativo ha una totale mancanza di conoscenza della materia, della macchina pubblica e dei suoi principi, dimostrando di essere solo dei dilettanti allo sbaraglio”. Lo afferma il consigliere Fabrizio Dani (Ceriale Si), che chiude il cerchio sulla modifica del Regolamento del Consiglio comunale.
“Un’ altro aspetto assai grave è l’atteggiamento che tiene il presidente del Consiglio, figura che deve ispirarsi a criteri di imparzialità e deve intervenire a difesa dell’intero consiglio comunale, ma con il suo atteggiamento, è chiaro e palese che vuole tutelare solo la maggioranza e in particolare cerca di fare da parafulmine al sindaco, senza riuscirci, essendo quindi chiaro che il presidente del Consiglio non ha alcun potere di scelta”, conclude Dani.
Si entra poi nel merito del “dibattito” sulla Polizia locale, con le parole del consigliere Eugenio Maineri (Noi per Ceriale): “Per quanto riguarda la dichiarazione del sindaco dove mi accusa di aver mosso parole pretestuose contro la Polizia municipale che svolge un ruolo di assoluto valore nel controllo del territorio, non ho null’altro da aggiungere rispetto a quanto dichiarato nel Consiglio comunale del 14 novembre, ricordando che ad una mia affermazione, nel dire che i vigili non si vedono in giro, il sindaco mi ha risposto: ‘Appunto .. ‘ quindi dandomi ragione e, sempre il sindaco, in risposta alla mia interpellanza sulla Polizia municipale, ha dichiarato: ‘Lei sa benissimo le problematiche che abbiamo sempre avuto con i vigili e sono di difficile soluzione… Io cerco sempre di ragionare con le persone, ma mi sto rendendo conto e, su questo gli e ne dò atto, che ragionare con certe persone non serve a niente, si parla si dice e finito va tutto a tarallucci e vino’ e poi ha continuato con ‘ Abbiamo fatto tanti incontri ma abbiamo risolto poco. Sulla presenza dei vigili in Ceriale ha pienamente ragione Maineri io ho sempre predicato che i vigili devono camminare per il paese ma non lo fanno…’.
Conclude Maineri: “Mi stupisco veramente del comportamento del sindaco che in Consiglio comunale dice una cosa e poi sugli organi di stampa ne dichiara un’altra”.