Finale ambita, ma c'è spazio per tutti? E' un po' il refrain di quanto ci si sta domandando in questi giorni che precedono il mese di dicembre dove la cittadina rivierasca, a partire dalla settimana dell'Immacolata Concezione, è sempre stata solita vivere un'atmosfera di festa grazie a fiere, giostre, luci.
Già, proprio loro, al centro in queste settimane di un lungo e, pare, complesso gioco di spazi per farli coesistere. E se nei giorni scorsi ad essere al centro dell'attenzione è stata la ricollocazione delle attrazioni degli spettacoli viaggianti, sulla quale non è ancora stata messa la parole fine (alla quale i finalesi vorrebbero si aggiungesse il termine "lieto") negli incastri del puzzle geografico che comporrà le festività natalizie finalesi è di maggior attualità la questione della fiera e quella, ancor più incisiva sui tempi, del mercato settimanale del giovedì.
Convitato di pietra in tutto ciò è la location, ossia il lungomare. A occuparlo, nella porzione dall'incrocio con via Bolla fino circa a piazza Vittorio Emanuele saranno gli stand del "Festival delle Luci", la manifestazione cofinanziata da Regione Liguria attiva fino all'Epifania.
Questo porterà, in conseguenza di quanto stabilito dalla delibera di Giunta dello scorso gennaio, i giostrai a spostarsi dalla loro tradizionale collocazione andando a posizionarsi nella passeggiata tra il monumento dei marinai e piazzale Boncardo. Lo spostamento riguarderà, di conseguenza, anche il mercato.
I rappresentati dei commercianti ambulanti sono stati accolti nel pomeriggio di giovedì 16 novembre in Municipio per affrontare il discorso del nuovo provvisorio collocamento per cinque settimane, oltre che per la tradizionale Fiera della Concezione dell'8 dicembre.
Dalla riunione è emerso come i banchi che al giovedì si trovano nel tratto a ponente del viale saranno dislocati tra via De Raymondi, via Unità d'Italia, via Mameli mentre quelli nel tratto che verrà occupato dalle giostre andranno su piazza Vittorio Emanuele e nella porzione a monte di piazza di Spagna negli appuntamenti settimanali. Per il solo giovedì 7 dicembre, con la compresenza delle giostre in piazzale Vuillermin, saranno anche i banchi di alimentari, ortofrutta e fiori a dover traslocare in via De Raymondi e zone limitrofe.
Non tutti però ne sono usciti soddisfatti dall'incontro. Come ad esempio il presidente di FIVA Confcommercio, Amedeo Mosca: "Siamo stati convocati per essere messi a conoscenza di quelli che erano gli intendimenti dell'Amministrazione. E invece davanti ci siamo trovati senza una pianta dettagliata della nuova sistemazione, con risposte ancora a tratti vaghe, senza sapere con precisione dove verrebbero messi tutti i banchi e se questi effettivamente ci starebbero nelle vie alternative - afferma - Dicembre per noi è un mese importante per il lavoro, abbiamo già preso accordi coi fornitori e non possiamo permetterci di perdere, se non tutti avremo lo spazio, giornate lavorative".
A non lasciare soddisfatto Mosca anche il comportamento del primo cittadino Ugo Frascherelli: "In 42 anni che faccio questo lavoro è la prima volta che veniamo trattati con tale pressappochismo da parte di un sindaco, il quale nell'incontro ha tenuto un atteggiamento di pochissimo interesse verso le nostre esgenze. Come FIVA siamo disposti anche ad adire le vie legali ricorrendo al TAR, non ci meritiamo questa scarsa considerazione e al momento il nostro parere non può che essere negativo a questa decisione".
Una decisione che, come detto, si va a incastrare necessariamente anche con quella relativa all'arrivo del Luna Park in città. In questo caso le attrazioni dovrebbero essere collocate nella porzione di viale tra la piazza dove si trova il monumento ai marinai e piazzale Mamberto e, nella prima settimana fino all'11 dicembre, anche in piazzale Vuillermin. Dopodiché, le giostre restanti rimanere solamente nel lungomare Migliorini a levante, liberando il piazzale "della Finanza" al ritorno dei banchi del mercato settimanale che vi si trovano solitamente.
"Le giostre mi hanno rappresentato una situazione di forte preoccupazione in quanto non hanno trovato una sistemazione alternativa e quindi avevano difficoltà a garantire la continuità scolastica dei propri figli - spiega il sindaco Ugo Frascherelli -. Così, di fronte a una richiesta di comprensione umana, abbiamo deciso di farli venire a determinate condizioni chiedendo inevitabilmente di conseguenza al mercato di lasciare solamente una parte di viale trasferendoli su piazza Vittorio Emanuele, una soluzione che mi è parsa gradita a qualcuno dei commercianti presenti all'incontro. Abbiamo chiesto cosa ne pensassero e detto che gli avremmo fatto avere poi l'esatta collocazione dei banchi". Proprio per questo, nella mattinata di ieri, polizia locale e Ufficio Commercio hanno svolto i sopralluoghi del caso nelle zone interessate.
Ancora in fase di definizione resta, come accennato, anche l'accordo per il ritorno come ogni anno del Luna Park a Finale. Anche in questo caso c'è stato un incontro nei giorni scorsi, il quale ha dato via a una sorta di trattativa.
"La condizione di ogni accordo è che loro mandino e depositino di fronte al Tribunale una lettera, firmata da loro e dall'avvocato, con la quale chiedono un atto di indulgenza sul presupposto che non sono riusciti a trovare una sistemazione alternativa ai propri figli ossia di riconsiderazione della decisione, legittima e che ha superato il vaglio del Tar, contenuta nella delibera fatta in base al regolamento comunale, e rinuncino al ricorso" conclude il sindaco.