"La chiusura temporanea del punto nascita a Pietra Ligure, risalente ormai a tre anni fa, sta creando difficoltà e disagi per le donne in gravidanza e le famiglie, costringendole a viaggiare per ricevere cure prenatali, con il rischio, come accaduto, di dover partorire in auto percorrendo l’autostrada", cosi commenta in una nota Roberto Arboscello, consigliere regionale del Pd.
"Nel marzo 2022, il presidente Toti e all’epoca assessore alla Sanità, dopo diversi solleciti, tra i quali le mie interrogazione, aveva promesso per l’ennesima volta la riapertura del Punto Nascita di Pietra Ligure, dicendo 'sarà riaperto cascasse il mondo'".
"Oggi, dopo decine di promesse non mantenute e quasi 19 mesi dopo quel “cascasse il mondo” si può dire che il presidente Toti non è credibile e non mantiene le promesse. In questi tre anni, agli annunci del centrodestra, raramente sono seguiti atti concreti e i cittadini della Provincia di Savona hanno giustamente perso fiducia".
"Ai cittadini e alle cittadine del ponente savonese la Giunta Toti dovrebbe portare delle scuse e da parte dell’assessore Gratarola, che ha sostituito proprio Toti alla Sanità, un impegno con effetto immediato invece che dichiarazioni con improbabili giustificazioni. Perché si può giustificare quasi tutto ma non certo chi promette sapendo di non potere mantenere", conclude Arboscello.