Il piano sociosanitario, i contratti "pirata", la riorganizzazione della sanità in base al decreto 77 del 2022, gli aspetti normativi del sistema sanitario, la carenza di professionisti, le condizioni lavorative e le aggressioni fisiche e verbali al personale. Sono tanti i temi affrontati questa mattina nel convegno organizzato dalla Cisl al padiglione Vigiola del san Paolo di Savona.
Tra i relatori il Segretario Generale Cisl Liguria Luca Maestripieri e Giovanni Oliveri, Responsabile Territoriale Csil FP Savona. l'assessore regionale alla Salute Angelo Gratarola, il Commissario straordinario Asl2 Michele Orlando, il Direttore socio sanitario Asl3 Isabella Cevasco, il Direttore socio sanitario Asl2 Monica Cirone, il responsabile della Formazione Asl2 Massimo Bona e il Segretario generale Cisl Funzione Pubblica Liguria Gabriele Bertocchi, moderati dalla giornalista Luisa Barberis.
Dopo i saluti di Luca Mastripieri, che ha evidenziato come nelle trattative con la Regione si diversi temi ci sono stati “compagni di strada che hanno disertato i tavoli”, Giovanni Oliveri ha evidenziato il problema dei contratti “pirata” applicati in alcune strutture sanitarie.
“Per le Rsa, con Cgil e Uil abbiamo formato un protocollo con la Regione – ha detto Oliveri – che prevede l'applicazione del contratto firmato dalle tre sigle sindacali ma, e lo dico all'assessore regionale, c'è una società che sta applicando un contratto che non è firmato e sottoscritto da Cgil, Cisl e Uil. In sospeso con l'Asl2 ci sono le risorse del Decreto Calabria. Le risorse sono ancora bloccate e noi avevamo fatto un accordo con l'azienda per destinare parte delle risorse all'abbattimento delle liste d'attesa. E' un elemento virtuoso che abbiamo cercato di di applicare tante volte”.
Rimane il problema delle aggressioni fisiche e verbali al personale, in particolare quello del pronto soccorso e donne, un'azienda sanitaria che ha avuto tre direttori generali in cinque anni e, ha spiegato Oliveri “meriterebbe un po' di stabilità”, una professione, quella del medico, sempre meno attrattiva per i giovani e poi il piano socio sanitario di cui ha parlato l'assessore Gratarola.
“Il piano sociosanitario è stato validato – ha detto Gratarola – oggi è in mano alla Seconda Commissione in regione, dovrebbe andare in discussione il 13 e approdare in Consiglio regionale il 21 per essere votato”.
Sulle deroghe, di cui non si sa ancora nel dettaglio quali siano quelle concesse, Gratorola ha spiegato che “chirurgia della mano non poteva stare in un dea di I livello ma abbiamo spiegato che qui al San Paolo comunque c'è una storia che viene da lontano. Ma questo discorso vale anche al contrario, per quelle specialità che mancano al Santa Corona. Anche il Ppi di Albenga resterà. Ora è aperto 12 ore noi abbiamo chiesto che siccome si gonfia in estate va potenziato anche nelle ore notturne almeno nel periodo estivo”.