La situazione del forte della Madonna degli Angeli era stata segnalata dall'associazione Gpn 2010, come spiega uno dei suoi componenti sui social.
La Direzione Regionale dell' Agenzia del Demanio ha così affidato l'incarico di un sopralluogo per verificare lo stato dei luoghi e degli accessi. Dal sopralluogo è emersa la necessità di mettere in sicurezza la struttura e chiudere momentaneamente gli accessi, attivando poi l'iter di affidamento dei lavori per la messa in sicurezza.
Una volta ultimati i lavori, il Demanio procederà a dare al Comune l'autorizzazione all'utilizzo della struttura per lo svolgimento di manifestazioni commemorative nel cortile del forte, dove si trova la lapide, a memoria dell'eccidio "Natale di sangue" del 1943, quando furono fucilati dai fascisti Cristoforo Astengo, Renato Vuillermin, Francesco Calcagno, Carlo Rebagliati, Arturo Giacosa, Aurelio Bolognesi e Aniello Savarese.