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Politica | 07 novembre 2023, 15:19

Deroghe al Piano Socio Sanitario Regionale, Pastorino (Lc) e Arboscello (Pd): “Manca trasparenza e condivisione nelle decisioni della Giunta Toti"

Le interpellanze dei Consiglieri Regionali Gianni Pastorino (Linea Condivisa) e Roberto Arboscello (Partito Democratico) oggi in aula chiedono chiarezza

Deroghe al Piano Socio Sanitario Regionale, Pastorino (Lc) e Arboscello (Pd): “Manca trasparenza e condivisione nelle decisioni della Giunta Toti"

A.Li.Sa. ha comunicato alcune deroghe al Piano Socio Sanitario Regionale. Modifiche che però la Giunta Toti non ha ancora reso note.

Le interpellanze dei Consiglieri Regionali Gianni Pastorino (Linea Condivisa) e Roberto Arboscello (Partito Democratico) oggi in aula chiedono chiarezza sul tema: sono oltre 50 le deroghe presentate al Ministero della Salute. “Finalmente oggi sappiamo, per bocca dell’Assessore alla Sanità Gratarola, che le deroghe sono state accettate dal Ministero”, dichiarano Pastorino e Arboscello.

“Si tratta di modifiche che non sono state condivise con le associazioni di categoria né tantomeno con gli enti locali, prima di essere allegate al Piano Socio Sanitario regionale, evitando un confronto sulle priorità diverse presenti nelle Asl liguri e quindi nei territori - aggiunge Gianni Pastorino - Ci ha sorpreso la distinzione fatta dall’Assessore tra deroghe al Piano Socio Sanitario Regionale e deroghe al Decreto Ministeriale 70 del 2 aprile 2015 che apre molte riflessioni sull’applicazione delle disposizioni nazionali in tema sanitario”.

“Questa confusione è stata ingenerata dalla stessa parte politica che governa questa regione. Non lamentiamoci se siamo tra le ultime regioni con le peggiori performance sanitarie in Italia e tra le ultime nel panorama sanitario del nord Italia. Insomma, un mix di lentezza burocratica e politica e un’incapacità di previsione delle esigenze e dei bisogni dei cittadini che ha portato a un semplice ‘copia incolla’ della normativa nazionale, senza dare risposte concrete né ai professionisti sanitari di qualsiasi livello né ai soggetti presenti sul territorio che vivono in prima persona le contraddizioni e le mancanze del sistema sanitario”, conclude Pastorino.

"Fino ad oggi tutti avevamo capito il contrario e non certo per responsabilità nostre - commenta Roberto Arboscello - Apprendiamo favorevolmente la dichiarazione dell'assessore che dice che informalmente può dire che le deroghe di fatto sono state accettate integralmente dal ministero. Lascia il dubbio quel "di fatto" perché pone un alone di incertezza incomprensibile.

Se le deroghe fossero accettate integralmente, come dice l'assessore, tra queste verrebbe accettata anche la deroga al PPI di Albenga H24, una notizia che il territorio ingauno aspetta da molto tempo”, conclude Arboscello.

Comunicato stampa

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