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Attualità | 07 novembre 2023, 09:10

L'ingauna Emilia De Palo premiata per la sua tesi sull'archeologia subacquea

Ha ricevuto la targa "Claudio Mocchegiani Carpano"

L'ingauna Emilia De Palo premiata per la sua tesi sull'archeologia subacquea

Grande successo per l’ingauna Emilia De Palo. A Paestum, sito Unesco nel salernitano, ha ricevuto la targa alla memoria di ‘Claudio Mocchegiani Carpano’, un riconoscimento riservato agli studenti universitari che hanno svolto, tra il 2021 e il 2023, la migliore tesi di laurea sull’archeologia subacquea: ricerca, scavo, restauro, studio, storia, metodologie, tutela, valorizzazione e turismo archeologico subacqueo.

La targa è stata istituita nel 2021 dalla XXIII BMTA (Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico), in memoria di Claudio Mocchegiani Carpano, considerato il decano dell’archeologia subacquea contemporanea per le sue ricerche in laghi, fiumi e mari d’Italia e artefice nel 1986 della creazione dello STAS, Servizio Tecnico Archeologia Subacquea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Il riconoscimento è stato conferito sabato novembre presso il Next ex Tabacchificio, in occasione del Premio Internazionale di Archeologia Subacquea “Sebastiano Tusa”. La tesi di laurea vincitrice sarà pubblicata grazie a AMG Press, editore del mensile “ArcheoNews”.

Emilia De Palo, laureata del Corso di Laurea Magistrale in Archeologia e Storia Antica dell’Università degli Studi di Torino, è stata premiata per la tesi di laurea in Archeologia Classica “Il Relitto tardorepubblicano della Pria Pula di Genova Pegli. Una rilettura dei dati archeologici”.

E’ un grande orgoglio che la città dove è nata l’archeologia subacquea tramite il pioniere Nino Lamboglia, oggi abbia dato le origini a una giovane ricercatrice di tale livello, che citiamo dalla sua tesi: "Dato il mio profondo legame il mare, dovuto principalmente alle mio origini ingaune, e con la mia passione per l’archeologia, ho deciso di dedicare, come nel corso di studi triennale, la mia tesi di laurea all’archeologia subacquea. Proprio per la devozione che nutro nei confronti della Liguria, mia terra natale, ho voluto dare inizio a questa trattazione con un’introduzione storica che ha lo scopo di rendere omaggio alla popolazione dei Liguri, da sempre descritti come scontrosi, attaccati al territorio, estremamente resilienti e coraggiosi. L’intento è quello di cercare di restituire al lettore l’immagine di come essi dovessero apparire agli occhi non solo dei conquistatori romani, ma di tutte le popolazioni del mondo antico", commenta la De Palo. 

Redazione

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