Da Villapiana fino ai giardini di Piazza Giulio II per ricordare Etleva Kanolja strangolata a morte dal marito nella notte tra venerdì 27 e sabato 28 ottobre e Danjela Neza assassinata lo scorso maggio con due colpi di pistola dall'ex fidanzato in Piazza delle Nazioni.
Proprio dal quartiere savonese dove viveva la 31enne, mamma di 4 bambini, è partita la camminata che ha raggiunto il presidio organizzato dall'associazione "Non una di meno" che ogni primo sabato del mese organizza un sit-in di protesta.
Diversi i cittadini che hanno partecipato (presente il Comitato Villapiana Antifascista e Antirazzista) per dire un secco stop alla piaga dei femminicidi.
"Volevo dire che Villapiana è un quartiere che fa le cose insieme. Ciò che è successo può succedere a tutte noi. Anticipiamo il Governo, lo Stato, educhiamo i nostri figli, mariti, padri, i nostri vicini, ad essere diversi. Siamo persone, non siamo animali, siamo esseri viventi - ha detto una rappresentante del quartiere - La vita delle donne di Villapiana è difficile tre volte di più, non pensate di essere sole, ci sono tanti posti dove possiamo vederci. Uscite di casa anche solo per uno sfogo, perchè questo omicidio sia l'ultimo a Savona".