Lo scorso settembre Palazzo Sisto ha indetto il nuovo concorso per la direzione dei musei civici, dopo che il precedente era stato annullato in autotutela dall'ente. Alla scadenza del 12 ottobre, le candidature presenate sono state 28 ma quattro non sono state ritenute valide.
I candidati non avevano tutti i requisiti previsti dal bando di concorso, in particolare tre mancavano di "esperienza almeno biennale maturata in ambito museale pubblico o privato o in istituti affini" e un candidato senza il requisito legato al titolo di studio di laurea.
Una volta verificati i requisiti dei candidati il Comune può procedere con l'iter concorsuale delle prove di selezione. A novembre dello scorso anno il Comune aveva annullato la graduatoria del precedente concorso che aveva visto al primo posto Laura Barbantini, seconda Barbara Viale e terzo Massimiliano Caldera.
Caldera, aveva chiesto un accesso agli atti annunciando di voler presentare ricorso. La minoranza consiliare, con una mozione, aveva chiesto chiarimenti sull'esito del concorso e la ragione per cui l' orale si fosse svolto a porte chiuse. Palazzo Sisto aveva risposto che la porta era rimasta chiusa perché era stata accesa l'aria condizionata.
Altra osservazione fatta era quella sulla composizione della Commissione esaminatrice : uno dei suoi componenti, il direttore del Chiabrera, era stato sostituito con il funzionario del Servizio pianificazione perché impossibilitato a partecipare alla Commissione.
Il Comune aveva risposto a questa contestazione che i componenti della Commissione erano tutti «di elevata competenza». Palazzo Sisto aveva comunque deciso di annullare la graduatoria in autotutela.