Uxoricidio di Savona, il Centro Antiviolenza Gentileschi: "C'era una base di aggressività in quest'uomo: donne, denunciate!"

"Tutto quello che sta succedendo è una cosa veramente pazzesca e terribile".

Sono parole di delusione e di tristezza quelle di Laura Dagnino, presidente del Centro Antiviolenza Artemisia Gentileschi Aps a seguito dell'uccisione della 31enne Etleva Kanolja, strangolata dal marito e morta dopo due giorni di agonia. 

Si tratta del secondo omicidio nel 2023 a Savona dopo che lo scorso 6 maggio era stata uccisa la 28enne Danjela Neza dall'ex fidanzato Safayou Sow.

Il settimo in sei anni dal 2017 visti gli assassini di Janira D'Amato, Roxana Karin Zenteno Borja (2018), Deborah Ballesio (2019), Jessica Novaro (2020) e Nadia Zanatta (2022). 

"Non credo che questa signora, confrontandomi con la collega di Telefono Donna, si sia mai rivolta al centro di Savona, o subiva violenza e non si è mai rivolta o è stata una cosa improvvisa - ha continuato - Qualcosa di strano c'era se una telefonata gli ha fatto scatenare questa violenza. Questa persona non era per bene, c'era una base indubbiamente di aggressività in questo uomo".

Infine la numero uno del centro di Albenga ha voluto lanciare un appello chiedendo di contattare sempre le forze dell'ordine.

"Se un vicino, un passante sente delle urla, chiami le forze dell'ordine, è la prima cosa che bisognerebbe fare - conclude - alle donne dico: denunciate. Ci sono delle donne che vengono da noi che arrivano solo dopo 10 anni perché non sopportano più le violenze. Fatelo prima".

Nel frattempo per sabato 4 novembre è stato organizzato dall'associazione "Non Una di Meno" un presidio in Piazza Giulio II per Etleva Bodi e Danjela Neza e tutte le donne vittime di violenza.