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Attualità | 30 ottobre 2023, 15:32

Savona, una vecchia convenzione tra Arte e Comune prevede 48 posti auto pubblici all'ex Balbontin

Il documento rientra nella convenzione urbanistica ed era stato fatto tra l'allora amministrazione Berruti e Arte che tramite Progetto Ponente aveva riqualificato l'area

Savona, una vecchia convenzione tra Arte e Comune prevede 48 posti auto pubblici all'ex Balbontin

Il documento rientra nella convenzione urbanistica ed era stato fatto tra l'allora amministrazione Berruti e Arte che tramite Progetto Ponente aveva riqualificato l'area. E' una vecchia convenzione di una quindicina di anni fa, poi modificata nel 2013, quella che potrebbe mettere a disposizione del Comune una cinquantina di parcheggi nelle aree dell'ex Balbontin in corso Ricci come oneri di urbanizzazione.

La Convenzione era stata firmata da Arte e Progetto Ponente con Palazzo Sisto e garantisce al Comune 48 posti auto al piano interrato dei garage del complesso residenziale realizzato in corso Ricci. Il valore stimato al momento della stipula della convenzione era valore stimato, al momento della firma del documento, era di oltre un milione 440 mila euro. Ma ci sono anche spazi verdi con un’area giochi attrezzata per i bambini e 15 parcheggi di superficie ad uso pubblico, già disponibili da alcuni anni.

I lavori di realizzazione del complesso di realizzazione degli alloggi avevano però subito alcuni ritardi, compreso il collaudo. Ad oggi i 48 parcheggi non sono ancora stati resi disponibili. Durante l'amministrazione Caprioglio l'allora vice sindaco Massimo Arecco aveva seguito le pratiche e l'iter per avere l'agibilità e fare quelle opere che sarebbero state di competenza del Comune, come la viabilità interna, il sistema antincendio, illuminazione ecc.

La convenzione del 2007, era stata modificata nel 2013 e riguardava la parte residenziale del palazzo di Arte all'ex Balbontin, per i 50 alloggi che Arte pensava di vendere come edilizia convenzionata-agevolata. L’ente aveva chiesto che gli appartamenti potessero essere assegnati anche a chi non rientrava tra gli aventi diritto, con reddito al di sotto degli 80 mila euro.

Elena Romanato

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