Si è tenuto nella giornata di ieri, nella cornice di Loano 2, il IV corso multidisciplinare "Heart&Brain disease" alla presenza della Cardiologia presidio ospedaliero di ponente dell’ospedale Santa Corona, delle neurologie Asl 1, Asl 2, della neuroradiologia, della neurochirurgia e di tutte le cardiologie liguri compresa l’università di Genova, nonché quelle di Torino, di Parma, di Trento, San Raffaele Milano, San Donato Milano e l'università romana di Tor Vergata.
Tanti partecipanti con la maggior parte dei medici di medicina generale presenti. Relazioni interessanti e molto attuali, controversie dibattute, ma anche alcune letture magistrali di aggiornamento delle ultime tecniche.
"Le malattie cardiovascolari e le loro complicanze costituiscono una importante causa di mortalità e morbidità oltre che di spesa sanitaria - spiega Shahram Moshiri, direttore di Cardiologia - Utic ponente del Santa Corona - Nella valutazione del singolo paziente, cardiopatie ed ictus cerebri possono coesistere in quanto condividono i medesimi fattori di rischio (come nel caso delle conseguenze dell’aterosclerosi), altre volte invece vi è una correlazione causale (come nel caso dell’ictus cardio-embolico). Essendo l’aterosclerosi una malattia infiammatoria sistemica, i pazienti con attacco ischemico transitorio, ictus cardio-embolico o arteriopatia carotidea asintomatica spesso si associano ad un pregresso infarto miocardico, una storia di angina pectoris o una coronaropatia misconosciuta ed è stata dimostrata una correlazione lineare tra la severità dell’arteriopatia carotidea e la gravità della coronaropatia sottostante".
"Altre patologie cardiovascolari, quali la trombosi atriale sinistra e auricolare sinistra in corso di fibrillazione atriale, i trombi nel ventricolo sinistro nel contesto della cardiopatia ischemica acuta e cronica e delle cardiomiopatie dilatative, le calcificazioni della valvola mitrale e della valvola aortica, le placche aterosclerotiche aortiche e la pervietà del forame ovale, sono invece responsabili di eventi cardioembolici - aggiunge il dottor Moshiri - Multipli registri, tuttavia, dimostrano che queste malattie sono sottodiagnosticate e sottotrattate. In considerazione dì questi presupposti fisiopatologici lo scopo dell’evento è approfondire la conoscenza dei vari aspetti di queste malattie per ottimizzarne la gestione multidisciplinare con il fine di utilizzare al meglio tutte le risorse diagnostiche e le possibilità terapeutiche".
Tra i responsabili scientifici del congresso la dottoressa Annamaria Nicolino, responsabile Cardiologia Interventistica dell'ospedale Santa Corona. Primari del comitato scientifico, oltre al dottor Moshiri per la Cardiologia, il dottor Riccardo Padolecchia per la Neuroradiologia e la dottoressa Tiziana Tassinari per la neurologia.