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Attualità | 27 ottobre 2023, 13:51

Savona, la Bottega della Solidarietà compie 30 anni e festeggia regalando uno spettacolo alla città

Arrivano da 13 diverse compagnie teatrali del territorio gli attori che metteranno in scena lo spettacolo dedicato al caporalato, un fenomeno contro il quel lotta il commercio equo e solidale della Bottega di via Manzoni

Savona, la Bottega della Solidarietà compie 30 anni e festeggia regalando uno spettacolo alla città

Si intitola “... Ci rubano il lavoro”, e sarà portato in scena da 24 attori (provenienti da 13 compagnie savonesi) e da un ensemble musicale. Lo spettacolo teatrale del prossimo 10 novembre , alle 20,30 al Teatro Chiabrera. L'iniziativa è stata presentata questa mattina in Sala Rossa dai volontari della Bottega della solidarietà, con il sindaco Marco Russo e l'assessore al Welfare Riccardo Viaggi.

“La Bottega della Solidarietà è una realtà savonese storica – ha detto Viaggi - che negli anni continua a essere molto radicata nel territorio. E' importante festeggiare, perché questa realtà continua a essere una presenza di stimolo a tutta la comunità”.

Una realtà “imperniata su temi centrali come il rapporto tra il Sud e il Nord del mondo – ha aggiunto Viaggi b- e le modalità positive del lavoro, usato come canale per la vera integrazione. La Bottega, ad esempio, pensa a chi e a come lavora chi vive nei Paesi del Terzo Mondo, ma pensa anche alle condizioni a cui spesso è costretto a lavorare in Italia chi arriva dai Paesi del Terzo Mondo. In questo senso la Bottega della Solidarietà è una delle poche realtà che prova a mettere insieme i popoli attraverso il lavoro”.

Infine, l'Assessore Viaggi sottolinea anche il fatto che “proporre un evento che usa il linguaggio artistico per festeggiare e offrirlo alla città è un modo particolarmente bello di festeggiare un anniversario importante”.

La Bottega della solidarietà è nata con duna decina di persone che si sono autofinanziate per poter aprire la prima Bottega di prodotti del commercio equo e solidale in piazza Diaz e iniziare così le attività. Oggi i soci sono 360, di cui 23 soci volontari attivi che prestano la loro opera nella sede di via Manzoni, dove la Bottega si è trasferita nel 2001 e organizzano numerose attività culturali ed educative che portano avanti da 30 anni. “Siamo soci fondatori del Consorzio Altromercato – spiega Roberta Greco - ed è per quello che le nostre insegne portano questo logo. Dal 1993 ad oggi abbiamo organizzato decine e decine di eventi per promuovere il commercio equo e solidale, per coinvolgere il territorio nel dialogo interculturale e diffondere i nostri valori: corsi di cucina, mostre mercato, rassegne cinematografiche, conferenze e concerti. Dal 1995 abbiamo creato anche un servizio educativo per la diffusione di itinerari di educazione alla mondialità nelle scuole di ogni ordine e grado e abbiamo realizzato migliaia di ore di lezione e di animazione con più di 20.000 studenti. Collaboriamo da anni con le altre botteghe liguri di Equoliguria, con le tante organizzazioni di volontariato della nostra città, siamo membri del Forum Civico e del coordinamento provinciale di Libera”. Per celebrare i trent’anni dalla nascita, la Bottega ha scelto di offrire gratuitamente alla cittadinanza uno spettacolo che affronta un tema doloroso e scottante: il caporalato in agricoltura.

Il commercio equosolidale, infatti, negli ultimi quindici anni ha focalizzato la sua attenzione anche su progetti agricoli nati sui terreni confiscati alle mafie dove sono state create realtà produttive inclusive, che producono pomodoro, olio, vino, cooperative in prima linea contro il caporalato ed il lavoro nero i cui prodotti si possono trovare sempre in Bottega. Lo spettacolo ...Ci rubano il lavoro? Il testo teatrale, ideato e scritto da Andreina Carbone, da anni socia-volontaria della Bottega, parte da storie vere raccolte nei ghetti agricoli del sud Italia e mostra il lato oscuro e doloroso dello sfruttamento.

E' stata proprio l'autrice, insieme al regista Giuseppe Aronne, a pensare di mettere in rete le tante compagnie teatrali che operano a Savona per parlare alla città di questo dramma. Sul palco del Chiabrera ci saranno 24 attori e 4 musicisti, con la supervisione di Jacopo Marchisio, per uno spettacolo di parole e musica.

“Ai nostri eventi in questi anni hanno sempre partecipato tante persone – conclude Greco - , ci auguriamo di essere in tanti anche il 10 novembre, le porte del teatro apriranno alle 20.30, l'entrata è libera sino ad esaurimento posti”. Lo spettacolo gode del patrocinio del Comune di Savona, che ha voluto che questo evento avvenisse proprio nel teatro comunale, e del contributo della Regione Liguria.

Redazione

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