Il sindaco Russo apre ufficialmente l'iter per candidare Savona a Capitale della cultura 2027. Lo ha fatto oggi a Villa Cambiaso illustrando quella che sarà la fase 3 della sua amministrazione chiamata appunto "Savona verso la candidatura a capitale della cultura".
Il primo passo è stato l'affidamento della consulenza al professor Verri e a breve verrà attivato un ufficio nel quale saranno impegnati due giovani under 30 specializzati in progettazione culturale. Fino a gennaio ci sarà il percorso di coinvolgimento della città e l'individuazione della tematica, da febbraio partirà la progettazione vera e propria che verrà presentata per l'autunno.
“Noi ci avviciniamo a questo percorso di capitale della cultura - ha detto Russo- ma avendo attivato tutta una progettazione della città a cui abbiamo lavorato e stiamo lavorando” .
La progettazione riguarda un'ampia gamma di settori riassunti da Russo in numerose slide.
“La progettualità è fondamentale – ha spiegato il primo cittadino – e il nostro obiettivo è un rilancio della città in modo strutturale e organico. Dopo la fase Restart e quella dei Cantieri ora lavoriamo agli obiettivi del 2023-2024”.
Incidere in modo più deciso sul “popolo dell'astensione”, lavorare per attivare investitori sono alcuni dei punti delineati da Russo muovendosi su due direttrici: “rafforzare la visione dell'idea di città che si sta concretamente attuando e spingere sul decoro. Sappiamo che il decoro è una nota dolente”.
L'amministrazione punta sulla triangolazione dello sviluppo di Campus-porto e turismo e con la rigenerazione urbana come anello di congiunzione.
La riqualificazione degli spazi, un esempio sono i 5.000 metri quadrati di Palazzo Santa Chiara, dovrà però rendere questi spazi vivi e non contenitori senza vita.
“Se recuperiamo 5.000 metri quadrati che restano vuoti – ha affermato il sindaco - abbiamo fallito, questa è la sfida”.
I problemi da affrontare sono tanti: il rilancio del commercio, con la lotta ai locali sfitti e la ri-creazione dei Civ (Centri integrati di via), l'accoglienza diffusa per gli studenti del Campus in attesa della realizzazione degli studentati, il problema casa e le nuove povertà, il nuovo sistema di raccolta rifiuti, la riorganizzazione delle aree verdi, puntando in particolare sui giardini delle Trincee e di piazza delle Nazioni, le manifestazioni, gli interventi per la comunità, la revisione delle linee di trasporto pubblici e la creazione di nuovi parcheggi.
C'è poi il capitolo della rigenerazione urbana, che per i prossimi anni punta soprattutto sul fronte mare di Levante.
“Il 13 novembre verrà presentato il masterplan del fronte mare di Levante – ha concluso Russo - dalla Torretta ad Albisola che vedrà un percorso partecipativo e poi la progettazione esecutiva”.