Sanità - 26 ottobre 2023, 09:05

Cannabis terapeutica, la famiglia di una paziente: "Consegne in ritardo non è accettabile". L'Asl: "Sostanza fornita con regolarità"

La distribuzione dei farmaci a base di cannabis terapeutica ancora oggetto di polemica. L'Azienda sanitaria spiega che ci sono tempi tecnici di preparazione

Una donna con una malattia degenerativa in cura alla Terapia del dolore e cure palliative e in attesa da giorni di un farmaco a base di cannabis. E' la storia di una paziente di 42 anni, raccontata dalla madre, Serenella Biagi che denuncia ritardi nella consegna del farmaco.

“Mia figlia è in cura alla Terapia del dolore per la sua malattia, ha bisogno di un farmaco a base di cannabis- dice Serenella Biagi – ad agosto non ho avuto problemi. Ha settembre ho fatto richieste ma la ricetta si sarebbe persa, Mi hanno detto che era scaduta e dovevo presentarne un'altra, per fortuna avevo una scorta del farmaco e ho usato quella. Poi ho fatto richiesta per il mese di ottobre, sollecitata il 17 ma ancora nulla".

"C'è un rimpallo di responsabilità - aggiunge - tra la Terapia del dolore e la farmacia del San Paolo. Mia figlia ora è ricoverata ma per curarla a casa ho bisogno del farmaco. Noi famiglie di questi pazienti non possiamo essere trattate così”.

I prodotti a base di cannabis vengono preparati dalla farmacia ospedaliera che li consegna poi ai pazienti. “In tutto il periodo in cui la paziente è stata in carico la sostanza terapeutica è stata prescritta e fornita con regolarità – spiega l'Asl2 - Anche l'ultima richiesta di pochi giorni fa è stata accolta positivamente e si sono dovuti attendere i tempi tecnici di produzione per realizzare la sostanza nella formulazione più adatta alla paziente. La richiesta è già stata soddisfatta dalla Farmacia Ospedaliera”.

Asl aggiunge che ieri il farmaco che ieri la sostanza terapeutica è stata portata ad Albenga, dove verrà consegnata in mattinata alla paziente (o a chi la ritira per lei).