Attualità - 25 ottobre 2023, 14:22

Cpr ad Albenga, i tecnici del governo ispezionano la Piave. Il sindaco: “Netta contrarietà da parte nostra”

“No alla sua realizzazione, siamo pronti a qualsiasi iniziativa, coinvolgendo l'intera città e il territorio, affinché ciò non avvenga”

È stato reso noto che tecnici incaricati dal governo domani pomeriggio effettueranno un sopralluogo di natura tecnica ad Albenga, nell'ex Caserma Piave, e presso altri siti in città del ponente (Provincia di Imperia e Savona) per valutare l'ipotesi di fattibilità della realizzazione di un CPR.

Il sindaco Riccardo Tomatis, anche in forza della delibera approvata all'unanimità durante lo scorso consiglio comunale, ribadisce l'assoluta e netta contrarietà ad una scelta scellerata sotto ogni punto di vista.

"Premesso che i Centri Per il Rimpatrio, di fatto, sono una vera e propria galera senza però averne le caratteristiche di sicurezza, essi disattendono totalmente al rispetto dei diritti umani - afferma il primo cittadino -. Considerato questo, il nostro “No” è inoltre motivato dal fatto che l'ex Caserma Piave   è  collocata in pieno centro abitato, in una zona già  oggi a forte valenza turistica (sono presenti, infatti campeggi, hotel e locali notturni) che è stata oggetto di importanti investimenti da parte di imprenditori e di un progetto di sviluppo portato avanti dal Comune”.

“Stiamo inoltre parlando di un CPR sul nostro territorio in un periodo in cui Albenga sta vivendo uno sviluppo turistico costantemente in crescita, prova ne sono i dati sulle presenze turistiche – continua Tomatis -. Dal punto di vista più strettamente tecnico c'è, inoltre, il limite invalicabile della zona ad alto rischio idraulico, o zona rossa, dove è  vietato  un aumento del carico insediativo anche solo temporaneamente”.

“Sussistono poi importanti preclusioni riguardo al collegamento fognario, all'interno dell'area è operativo un poligono di tiro utilizzato da tutte le forze dell'ordine della zona e l'edificio stesso è oggetto di vincolo da parte della Soprintendenza. Per tutti questi motivi – conclude il sindaco Tomatis -, ribadiamo la contrarietà assoluta alla realizzazione di un CPR ad Albenga e siamo pronti a qualsiasi iniziativa, coinvolgendo l'intera città e il territorio, affinché ciò non avvenga”.

Redazione