Dopo il passaggio a Seas del 49% delle quote di Ata è la nuova società ad occuparsi della vecchia discarica. Fratelli d'Italia domanda al Comune come verranno effettuati i controlli sulle due società.
In particolare fratelli d'Italia chiede "di conoscere, concretamente, con quale frequenza, con quali atti e con quale modalità l'Amministrazione comunale abbia fornito fino ad oggi “indirizzi” all'Amministratore unico di ATA s.p.a. e con quale procedura ne verifica l'operato. Il tutto con specifico riguardo alle attività di controllo sulla gestione della società SEA-S s.r.l".
Altro quesito è sull'apparato operativo (dipendenti, consulenti, ecc.) di cui si avvarrà l'Amministratore unico di ATA s.p.a. per verificare l'operato di SEA-S s.r.l e di "conoscere come si intende organizzare operativamente ATA, i cui futuri compiti comprenderanno anche quello di gestore dei trent’anni di post chiusura della discarica di Cima Montà e quello, totalmente nuovo, di socio di maggioranza di SEA-S s.r.l". Infine il gruppo consiliare di opposizione chiede dal Comune se ci sono progetti sul futuro utilizzo dell'area della discarica.