Futuro dell’ospedale di Albenga: si torna a parlarne anche se, in realtà, nella città delle torri non si è mai smesso di farlo. Il sindaco Riccardo Tomatis si è espresso in merito al progetto di partenariato pubblico-privato, sottolineando come in primis e nel frattempo, sarebbe importante "non abbandonare l’ospedale Santa Maria di Misericordia, struttura nuova e all’avanguardia che presenta sale operatorie con strumentazione e tecnologia sanitaria di altissimo livello".
"Il progetto di partenariato per l’ospedale mi era già stato presentato 2 anni fa, da allora tuttavia non abbiamo più avuto informazioni. Proprio in occasione del mio ultimo incontro con l’assessore alla sanità Gratarola, la mia proposta, che peraltro era stata accolta, era quella di impegnare i gruppi sanitari che gestiranno alcuni dei reparti del nosocomio ingauno a mettere a disposizione il personale medico affinché possa turnare H24 nel Punto di primo intervento", aggiunge Tomatis.
"Di più, attraverso l’apertura di nuovi servizi e reparti, l’ospedale di Albenga potrebbe, ed anzi dovrebbe, riavere un vero e proprio pronto soccorso. Detto questo, però, nel frattempo, il Santa Maria di Misericordia non può essere abbandonato. Perché l’Asl 2 non valorizza le risorse già presenti in esso?".
"Nel nostro ospedale sono presenti sale operatorie d'avanguardia e un team di medici ospedalieri di prim'ordine, che basterebbe incrementare negli organici per garantire quel salto di qualità che darebbe prestigio al nosocomio, e prima ancora una supremazia alla sanità pubblica con le sole risorse in house", conclude il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis.