Via libera dal Consiglio comunale di Ceriale all’adozione del Piano per la Riserva Naturale del Rio Torsero, che interessa un’area strategica per il territorio e il suo entroterra.
L’amministrazione comunale ha ottenuto un finanziamento pari a 50mila euro per le azioni e gli interventi in itinere in merito alla tutela e valorizzazione della riserva naturalistica, legata ad aspetti paleontologici e alla presenza dei fossili, che trovano spazio anche nel Museo “Silvio Lai”, per il quale si prevedono iniziative di riqualificazione, ammodernamento e promozione a livello culturale e turistico.
Il Comune ha seguito l’iter amministrativo con il suo Ufficio Ambiente, affidando incarico per la progettazione al Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università di Torino: il Piano è stato presentato lo scorso 19 settembre, adottato con delibera di giunta comunale e portato al vaglio del parlamentino cerialese per la sua approvazione finale.
Il Piano prende in esame aspetti fisici, territoriali, socio-economici e antropici, oltre ad una valutazione complessiva sullo stato attuale del sito naturalistico e delle sue speciali componenti naturali, con l’obiettivo di sviluppare gli interventi9 necessari per la conservazione e tutela della fauna, della flora e dei fossili presenti.
Per questo il documento inserisce investimenti per lo stesso Museo Paleontologico, da considerarsi parte integrante della stessa riserva naturale. La stima dei lavori di manutenzione e riqualificazione ammonta a circa 100mila euro, una parte già effettuati, un’altra parte, invece, presenti nella pianificazione indicata dal Comune cerialese.
“Si tratta di un Piano propedeutico alla nostra offerta turistico-sportiva in una zona di assoluto pregio naturalistico – afferma il vicesindaco e assessore comunale all’ambiente Luigi Giordano -. La valorizzazione della riserva naturalistica è, infatti, funzionale e collegata allo stesso percorso di restyling della rete sentieristica cerialese, con percorsi e trail per biker, così come itinerari per trekking ed escursioni”.
“Inoltre, cosa da sottolineare, l’adozione del Piano da parte del Comune rappresenta uno strumento operativo che ci consentirà di accedere ad altri importanti finanziamenti a livello regionale legati alle stesse Aree Protette, portando quindi avanti una programmazione di riqualificazione di tutto il nostro immediato entroterra e della sua attrattività turistico-culturale” conclude Giordano.