"Avevamo allertato lavoratori e i colleghi di Fit Cisl e Uiltrasporti sui rischi di "giocare" a derogare il CCNL dei porti in un contesto di sviluppo portuale e di forte concorrenza verticale nella filiera del trasporto". Ad affermarlo è la segreteria Filt Cgil Savona.
"Le ricadute in termini di lavoro straordinario sul Reefer Terminal, che da ricostruzioni cubano circa 20 turni di media di straordinario per 3-4 volte alla settimana, preoccupano per diversi motivi: la necessità dei dipendenti di svolgere 11-12 ore di lavoro giornaliero alla guida di mezzi meccanici per sopperire alla perdita del potere d'acquisto salariale, i carichi di lavoro in relazione all'età media che determinano i livelli di sicurezza e un'occupazione in calo negli anni fino a raggiungere livelli preoccupanti. Ai lavoratori andrebbe data diversa prospettiva di rivendicazione sindacale: lavorare uguale e guadagnare di più".
"La nostra analisi, fatta su numeri, evidenzia come le deroghe create stanno compromettendo gli equilibri salariali, e occupazionali, e con essi le possibilità di lavoro temporaneo incidendo negativamente sui turni non rediretti verso l'Art.17, la Compagnia Unica di Savona, e sui lavoratori INTEMPO che recentemente hanno visto il decadere delle proprie tutele per mancanza di possibilità di avviamento", prosegue il sindacato.
"A ciò si aggiungono le preoccupazioni sull'intenzione, mai tramontata, di divisione del Reefer Terminal verso Maersk Italia, che avrebbe dovuto assorbire i dipendenti della sezione frutta, una esternalizzazione a tutti gli effetti con relativi rischi per i lavoratori"
"Inoltre stiamo seguendo il processo delle autorizzazioni degli art.16 dove grazie ai nostri rappresentanti della Commissione Consultiva abbiamo opzionato un un percorso di confronto sul "modello porto" e sugli assetti creati nel tempo che vanno riequilibrati per scongiurare la concorrenza sul costo del lavoro, confronto divenuto unitario con la stesura di un documento condiviso".
"Sollecitiamo l'Autorità di Sistema Portuale perché si faccia garante del ristabilire gli equilibri portuali che oggi sono "incrinati" da situazioni di deroga del CCNL, di "promiscuità" e di "terziarizzazione" del lavoro. Viceversa ci attiveremo verso le istituzioni più adeguate e tra i lavoratori del porto per rivendicare la centralità del Modello Porto", concludono dalla Filt Cgil Savona.