Attualità - 19 ottobre 2023, 17:12

Treni in ritardo e con disagi? Per i pendolari il risarcimento anche per il "danno esistenziale"

Lo ha stabilito una sentenza della Cassazione in relazione a una vicenda di oltre dieci anni fa, quando i ricorrenti rimasero "intrappolati" sul treno a causa di una nevicata per 24 ore

Il treno è in maxi ritardo? Allora il pendolare ha diritto non solo a ricevere il rimborso del biglietto, ma anche a un risarcimento ulteriore per il danno esistenziale subito dal tempo in cui è dovuto rimanere "intrappolato" nei vagoni in attesa di procedere nel viaggio. Magari a causa di condizioni meteo annunciate già da giorni.

Nasce da un caso risalente al febbraio 2012 la sentenza, emessa dalla Corte di Cassazione, che da ora in poi potrà "fare giurisprudenza" in altri casi.

Tutto nasce da un extra ritardo accumulato da un treno tra Roma e Cassino: a causa di una forte nevicata, il convoglio rimase in stand-by coi passeggeri al suo interno per un giorno e una notte. Ventiquattr'ore circa senza cibo né riscaldamento per gli sfortunati a bordo che decisero così di far causa alla società che gestisce il traffico arrivando a vincere ora fino all'ultimo grado di giudizio.

E se è pur vero che stiamo parlando di un caso decisamente al limite, la sentenza della Corte stabilisce due principi. Il primo circa la predisposizione, da parte dei gestori, di adeguati servizi di assistenza ai viaggiatori nel caso malaugurato del disagio; il secondo riguardante invece la previsione dell'evento meteo avverso: i bollettini avevano chiarito la situazione "in misura sufficiente, al di là quindi delle pur possibili evoluzioni ulteriormente peggiorative", tali da indurre la società a predisporre soluzioni alternative per portare comunque a termine il viaggio.

A poco è valsa la linea difensiva secondo la quale i viaggiatori, proprio a conoscenza delle previsioni meteo tutt'altro che ottimali, avrebbero dovuto evitare di mettersi in viaggio. Oltre all'indennizzo per il ritardo, in casi come quello citato vale anche il risarcimento "di altri pregiudizi tutelati e lesi".

Redazione