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Politica | 18 ottobre 2023, 17:46

Albenga, il consigliere Munì: “Sul Cpr il no compatto, grazie al mio emendamento tutelata l’immagine della città”

“Definire la città in un documento ufficiale del Consiglio Comunale come una città dalla sicurezza ‘già molto precaria’ sarebbe stato un errore imperdonabile”

Albenga, il consigliere Munì: “Sul Cpr il no compatto, grazie al mio emendamento tutelata l’immagine della città”

“Sono molto soddisfatto che a seguito della mia proposta di emendamento, sia stato modificato il testo presentato ieri sera dalla minoranza sulla questione del Cpr ad Albenga. Ero e sono fortemente contrario a qualsiasi ipotesi di istituire una struttura del genere sul nostro territorio, ma non potevo e non volevo accettare che per esprimere la propria contrarietà, venisse ancora una volta descritta la nostra città per quello che non è. Definire la città in un documento ufficiale del Consiglio Comunale come una città dalla sicurezza ‘già molto precaria’ sarebbe stato un errore imperdonabile, uno schiaffo a tutti gli imprenditori che qui investono, ai cittadini che ci vivono, alle forze dell’ordine quotidianamente impegnate sul controllo del territorio, una macchia indelebile sul buon nome di Albenga”.

Lo afferma il consigliere di maggioranza Vincenzo Munì, dopo che, nel corso della seduta consiliare di ieri sera, 17 ottobre, è stato approvato unanimemente il documento proposto dalla minoranza, ma con emendamento da lui richiesto, che “ha deliberato di impegnare sindaco e giunta a ribadire la ferma opposizione a questa proposta di apertura di un Cpr ad Albenga con l’impegno di difendere anzitutto la sicurezza della nostra città, oltre che l’immagine e l’economia della nostra comunità” (leggi QUI).

“Che questo fosse fatto da una minoranza che già più volte ha cercato di costruire le proprie fortune politiche, peraltro con scarsi risultati, a discapito della città era prevedibile – prosegue -. Emblematico in questo caso la querelle sui valori immobiliari in caduta con la pronta smentita della FIMAA Savona Confcommercio, alle accuse mosse dal presidente del circolo ingauno di Fratelli d’Italia”.

“Che a farlo però fosse la stessa maggioranza, sarebbe stato invece un errore madornale perché, se è pur vero che esistono delle criticità e c’è ancora molto da fare, numerose iniziative importanti sono state portate avanti dall’Amministrazione Cangiano in poi. Per questo sono convinto di aver agito nell’interesse esclusivo della città e sono soddisfatto che l’intero Consiglio abbia alla fine seguito le mie indicazioni”, conclude Munì.

Redazione

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