L'Asl si appoggia ai privati per i servizi ad alcune categorie più fragili e per le prestazioni ambulatoriali, rinnovando gli accordi in scadenza e portandoli fino alla fine del 2024. La proroga riguarda 6 soggetti che sin occupano di prestazioni ambulatoriali, 23 per l'assistenza anziani, 4 per le dipendenze, 10 per l'assistenza ai disabili e 6 che si occupano di salute mentale.
Una soluzione per fare fronte alle richieste e garantire il servizio in attesa di nuove procedure. Come spiega l'Asl “si tratta di una indicazione di Alisa di prorogare i servizi affidati finché non procederanno a richiedere le nuove manifestazioni di interesse”.
La collaborazione con i privati per le prestazioni sanitarie ed assistenziali è iniziata anni fa, compreso il periodo del covid “per fronteggiare la pandemia da Covid 19, con particolare attenzione alla materia delle prestazioni sanitarie e socio sanitarie erogate da soggetti accreditati, ivi compresa l’attivazione delle aree sanitarie temporanee, la conversione di posti per riabilitazione in assistenza a pazienti Covid pauci sintomatici, nonché con riferimento all’ampliamento dell’offerta per residenzialità extra ospedaliera per anziani e per prestazioni ambulatoriali”.
La necessità di assicurare la prosecuzione degli accordi, è “ai fini del mantenimento dei livelli di assistenza e dell’erogazione”, nelle more dell’adozione di provvedimenti di Alisa-Regione.