"Colpo di scena per i tre palazzoni “incompiuti” in via Carloforte ad Albenga. La Corte di appello di Genova ha recentemente emesso nei giorni scorsi un’ordinanza che rimette in pista di nuovo la banca creditrice. Si tratta di un vero e proprio colpo di scena suscettibile di conseguenze difficili da prevedere perché la Corte di Appello ha riconosciuto alla banca che aveva concesso un mutuo fondiario all’impresa il diritto di riottenere i suoi soldi nonostante la confisca dei palazzi abusivi disposta con sentenza passata in giudicato dalla Corte di Cassazione". Cosi commenta in una nota Eraldo Ciangherotti, consigliere di opposizione di Forza Italia ad Albenga.
"Veramente difficile fare ora previsioni: questa situazione è un grosso garbuglio giuridico e le battaglie giudiziarie non sono finite. Ma sin da oggi credo che dobbiamo impegnarci per comprendere con intelligenza e lungimiranza cosa fare per il bene della comunità di Albenga per evitare di aggravare ancora di più l’impatto negativo sul quartiere di questo cantiere abbandonato da anni. Nei prossimi mesi insieme costituiremo un comitato locale per affrontare insieme le tappe di un percorso di riqualificazione di questa area che non può più essere rinviato".
"Oggi ciò che è certo è che la confisca non va ad incidere sul diritto di credito che aveva la banca, diritto che quindi rimane in piedi (e che la banca farà valere). Quei beni che sembravano pacificamente nella disponibilità del Comune oggi non lo sono più integralmente, perché il credito della banca è stato tutelato nei confronti della confisca dei tre palazzi", conclude Ciangherotti.