A Vado diventa sempre più acceso lo scontro politico sul rigassificatore. Nei giorni scorsi su dei volantini e sul blog di Vivere Vado è apparso un duro attacco all'ex sindaco Monica Giuliano ma soprattutto all'ex vice sindaco Fabio Gilardi.
“Il sindaco giuliano e la sua giunta erano o no a conoscenza del progetto rigassificatore (prima che la notizia divenisse di dominio pubblico)?" scrive Vivere Vado. Si parla poi di "schema Giuliano" e Gilardi viene accusato, di non aver preso subito una posizione netta contro il rigassificatore e di non avere "difeso la comunità" nel confronto sul nuovo piano regolatore portuale e di avere aperto alla realizzazione dei cassoni per la diga di Genova e al rigassificatoret.
"Vengo descritto come 'discepolo ammaestrato', rappresentandomi come un burattino nelle mani di altri- replica Gilardi - Lo voglio dire chiaro: state bussando alla porta sbagliata. Sul tema rigassificatore, ribadisco con tranquillità che sono venuto a conoscenza della notizia quando è stata data in Regione a cui è seguita la Conferenza stampa e confermo la mia contrarietà, che è sempre stata, a differenza di altri, non ideologica".
"Il processo di Valutazione di Impatto Ambientale nazionale - continua Gilardi - è in atto e attendo, in sinergia con territorio e associazioni socio – economiche, quel responso ad oggi non semplice".
"La mia storia, politica e personale- conclude- è fatta di trasparenza e coerenza. In questi anni ho lavorato a testa bassa, dialogando con tutti i cittadini e i risultati sono evidenti: Vado è migliorata, ci sono più servizi, ed è una delle poche realtà nella Provincia di Savona dove l’occupazione è cresciuta e l’economia è solida. Io ci sto mettendo la faccia mentre altri si celano dietro un volantino senza firmarsi o lanciano ricostruzioni fantasiose basandosi sul psi dice', senza citare fonti o atti".