Chi non ricorda l’accorata richiesta fatta al giornalista televisivo Sigfrido Ranucci di Report di occuparsi della situazione dell’ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga e della Sanità ligure? Dal palco del Teatro Ambra, in occasione del “Premio Fionda di Legno 2022”, promise a tutti i cittadini il proprio interessamento. Promessa mantenuta, però… c’è un però… e si evince dallo sfogo affidato ai social di Gino Rapa, portavoce dei Fieui di caruggi e membro del comitato #Senzaprontosoccorsosimuore.
“In occasione del Premio Fionda di Legno 2022, dal palco del Teatro Ambra di Albenga, Sigfrido Ranucci assicurò ai Fieui di caruggi e a tutti i cittadini il proprio interessamento per la drammatica situazione dell'Ospedale di Albenga e della Sanità ligure tutta, promettendo un buon utilizzo della Fionda ricevuta dalle mani di Antonio Ricci – scrive Rapa -. Ha mantenuto la parola e domenica 15 ottobre Report tratterà questo argomento”.
“Tuttavia, una grossa delusione e un grande rammarico – prosegue Rapa -. Quando la bravissima inviata di Report, Claudia Di Pasquale, è venuta nel nostro territorio per la sua inchiesta, ha trovato scarsa collaborazione”.
“La quasi totalità dei medici, degli infermieri, dei pazienti, dei familiari dei pazienti da noi interpellati ha rifiutato di dare la propria testimonianza – denuncia -, adducendo i più vari pretesti, spesso ridicoli. Compresi coloro che si lamentano spesso sui social denunciando vicende ‘sanitarie’ tra il paradossale e il drammatico”.
“La solita storia: parole tante, ma che siano gli altri ad agire. ‘Armiamoci e partite’. In questo modo si fa il gioco di chi vuole il nostro male e si scoraggiano coloro che cercano di impegnarsi per la collettività – conclude Rapa -. Peccato!”.