"Verificare regolarmente che i finanziamenti erogati siano stati utilizzati correttamente, in conformità di tutte le norme applicabili, e che tutte le misure per l’attuazione di riforme e progetti di investimento nell’ambito del piano per la ripresa e la resilienza siano state attuate correttamente, in conformità di tutte le norme applicabili, in particolare per quanto riguarda la prevenzione, individuazione e la rettifica delle frodi, dei casi di corruzione e dei conflitti di interessi".
E' uno degli obiettivi alla base della bozza di protocollo d'intesa approvato dalla giunta Russo e che verrà firmato con la Guardia di Finanza. Il protocollo, è stato proposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Savona e riguarda “progetti” e “incentivi” (come le agevolazioni riservate alle imprese come "contributi a fondo perduto", finanziamenti agevolati, garantiti erogati o concessi dal Comune) e avrà durata fino al completamento del Pnrr, non oltre il 31 dicembre 2026, e prevede impegni reciproci da entrambe le parti.
Il Comune si impegna a comunicare al Comando Provinciale le informazioni e notizie circostanziate ritenute rilevanti per la repressione di irregolarità, frodi e abusi di natura economico - finanziaria, di cui sia venuto a conoscenza come soggetto destinatario delle risorse o come stazione appaltante.
La Guardia di Finanza assicura il raccordo informativo e di "eventuali accertamenti e controlli d’iniziativa e, nel rispetto delle norme sul segreto investigativo penale, sulla riservatezza della fase istruttoria contabile e sul segreto d’ufficio, comunica al Comune”, laddove necessario per svolgimento dei compiti istituzionali e limitatamente alle informazioni necessarie per tali adempimenti, le risultanze emerse all’esito dei propri interventi.