Politica - 12 ottobre 2023, 22:49

Altare, Città del Vetro messa in liquidazione giudiziale: si allungano ancora i tempi per la messa in sicurezza dell'ex Savam?

Il comune: "Stiamo compiendo i passaggi opportuni per individuare il nuovo referente"; la consigliera Scotti attacca: "Cittadini ancora una volta beffati dopo le promesse di qualche giorno fa"

La nota è arrivata nella giornata di ieri, mercoledì 11 ottobre: Città del Vetro, proprietaria delle aree ex Savam, ha informato il comune di Altare dell'avvenuto deposito del ricorso per la messa in liquidazione giudiziale della società.

L'amministrazione comunale presieduta dal sindaco Briano ha preso atto di non avere più come interlocutore la proprietà: "Stiamo compiendo i passaggi opportuni per individuare il nuovo referente, al fine di procedere per quanto di competenza, intervenendo direttamente nell'esecuzione delle opere necessarie alla riapertura della viabilità comunale". 

Lo scorso 28 settembre il comune valbormidese aveva comunicato alla società "Città del Vetro" l'avvio del procedimento amministrativo per l'esecuzione d'ufficio. Con questo passo, l'amministrazione Briano si era dichiarata pronta ad entrare direttamente all'interno dell'area. Questo nuovo capitolo della vicenda potrebbe allungare ulteriormente i tempi. 

"Era una cosa risaputa ed attesa dall'amministrazione comunale - attacca la consigliera comunale indipendente Rita Scotti - La proprietà in questi mesi ha ripetuto e preannunciato più volte che, alle condizioni poste dalla Soprintendenza, era antieconomico proseguire in quella operazione immobiliare, diventata un "bagno di sangue" per chiunque. Dopo tanti anni di loro colpevoli inadempienze almeno oggi gli si può dare ragione".

"Spiace che ancora una volta i cittadini siano stati clamorosamente beffati con la promessa pubblica fatta pochissimi giorni fa che ad ottobre sarebbero iniziati i lavori, per essere ultimati a marzo. Annuncio che aveva dell'incredibile, comunicato con ostentata certezza da chi già sapeva che da lì a pochi giorni poteva facilmente ritrattarlo. Ognuno faccia le proprie valutazioni su come si possa definire questo modo di fare", conclude la Scotti. 

Redazione