Eventi - 11 ottobre 2023, 20:28

A Saluzzo "Fotografia è donna": donne fotografe e donne protagoniste di 70 anni di storia

La mostra, 120 scatti dell’agenzia Magnum Photos, dal Dopoguerra a oggi, si apre venerdì alla Castiglia. Sarà visitabile fino a febbraio prossimo. Il percorso espositivo è in collegamento con la mostra "Inge Morath. L’occhio e l’anima”, che si aprirà il 19 ottobre al Filatoio di Caraglio

Venerdì l'apertura della mostra alla Castiglia della mostra "Fotografia è donna"

E’ una bellissima, intensa mostra da guardare, leggere, collocare temporalmente, in cui lasciarsi condurre dall’obiettivo fotografico e dall’obbiettivo del progetto. E’ uno spazio di cultura per l’occhio e il pensiero.

Si apre alla Castiglia di Saluzzo “Fotografia è donna. L’universo femminile in 120 scatti dell’agenzia Magnum Photos, dal Dopoguerra a oggi”, visitabile da venerdì 13 ottobre al 25 febbraio 2024.      

Il filo conduttore è rosa, la lente attraverso cui guardare il mondo è femminile: è quello delle donne fotografe, autrici degli scatti che sono interpreti di momenti, costumi, culture, espressioni della società, lungo 70 anni di storia.

Sono donne, anche le protagoniste immortalate da questi scatti, che ne fissano l’esistenza intima come l’impegno pubblico, in un tragitto che va dall’infanzia alla maturità, passando dalla spensieratezza, alla difficoltà giovanile di collocarsi nel mondo, al porsi come "corpo" politico con la presenza e la postura che segnano e collocano temporalmente le tappe dell'emancipazione della donna.

“Fotografia è donna”  è curata da Walter Guadagnini e Monica Poggi, per un progetto organizzato dal Comune di Saluzzo – come spiegato durante la presentazione dall’assessore alla Cultura Attilia Gullino – e da Fondazione Artea, in collaborazione con CAMERA–Centro Italiano per la FotografiaMagnum Photos e Fondazione Bertoni.

I visitatori incontreranno sei nuclei tematici di fotografie con altrettanti punti d’osservazione, ma costruiti come “narrazione corale" che va dritta all’essenza della condizione femminile, fissata in diversi luoghi del mondo e decenni diversi.

E' un’indagine sui grandi cambiamenti sociali che hanno caratterizzato la seconda metà del XX secolo e i primi decenni di XXI, un continuo oscillare fra vicende individuali e d’attualità che si sviluppa affrontando il contesto familiare con i temi della maternità, la famiglia, la crescita, l’identità (in cui la fotografia non è un modo solo di vedersi, ma di vedere meglio gli altri), atraverso i miti della bellezza e della fama con icone come Jacqueline Kennedy, in un viaggio in India e durante il funerale del marito, o  in quelli di Marilyn Monroe; le battaglie politiche e la guerra con le combattenti delle Farc in Colombia.

Sei argomenti che trovano la loro rappresentazione d’insieme grazie all’accostamento di ventidue progetti fotografici: alcune delle serie più iconiche realizzate da dodici autrici di Magnum Photos, oltre ai lavori di sei autori dell’agenzia capaci di farsi appassionati interpreti delle tematiche trattate.

La mostra è un confronto fra stili, linguaggi e generazioni, dove ad accomunare gli scatti ci sono  le lotte, le emozioni, le passioni, le gioie e le paure delle persone ritratte, al centro di piccoli eventi famigliari o della Storia collettiva.

"Era l’inizio degli anni Cinquanta quando all’agenzia Magnum Photos, da poco fondata, approdavano l’austriaca Inge Morath e l’americana Eve Arnold: le prime due fotografe a farne parte e da quel momento il modo di fare e di intendere il fotogiornalismo cambiò per sempre. Pioniere del protagonismo femminile nella narrazione per immagini della realtà, hanno aperto la strada a una sua visione empatica e più attenta alla vita degli esseri umani".

In molte ne hanno seguito le orme. E, fra coloro le quali hanno intrapreso lo stesso cammino vi sono le professioniste proposte dalla mostra alla Castiglia accanto alle due “capostipiti”: Olivia Arthur, Myriam Boulos, Cristina De Middel, Bieke Depoorter, Nanna Heitmann, Susan Meiselas, Lúa Ribeira, Alessandra Sanguinetti, Marilyn Silverstone, Newsha Tavakolian.

Autrici di fama internazionale e giovani fotografe contemporanee poste una accanto all'altra e nel contempo una serie di interessanti esempi di come alcuni celebri fotografi – Robert Capa, Bruce Davidson, Elliott Erwitt, Rafal Milach, Paolo Pellegrin, Ferdinando Scianna – abbiano dato forma all’identità femminile con la propria arte.

La mostra “Fotografia è donna” è aperta dalle ore 15 alle 19 del venerdì e dalle 10 alle 19 di sabati, domeniche e festivi ed è possibile acquistare i biglietti in prevendita su www.ticket.it, oppure alla biglietteria presso la Castiglia di Saluzzo (chiusura ore 18.30). 

In stretto collegamento con la mostra di Saluzzo, la Fondazione Artea propone al Filatoio di Caraglio dal 19 ottobre al 25 febbraio 2024 la monografica “Inge Morath. L’occhio e l’anima” che celebra, nel centenario dalla nascita, la prima fotogiornalista nella storia della Magnum, portando oltre 200 delle sue opere nelle sale dello storico opificio. Conservando il biglietto d’ingresso si potrà avere diritto a un biglietto ridotto per la mostra “Fotografia è donna”.

Proposte di visita dedicate alla scoperta dei due progetti espositivi e delle “Terres Monviso” sono prenotabili sul portale booking.itur.it. Per le scuole: proposte didattiche e laboratori (info e prenotazioni: musakids@itur.it).  

Info: www.fondazioneartea.org | www.visitsaluzzo.it 

US actress Marilyn MONROE, New York, USA, 1956 © Elliott Erwitt/Magnum Photos

Listen Project, IRAN, 2010-2011 © Newsha Tavakolian/Magnum Photos

EGYPT. Cairo. March 2012. - There’s only one person and a pillow next to him. © Bieke Depoorter/Magnum Photos

Vilma Brignone