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Attualità | 07 ottobre 2023, 18:35

Cgil, Pasa: “Oggi in piazza a Roma in migliaia da tutta Italia, 400 lavoratori, pensionati e disoccupati da Savona”

“La nostra Via Maestra per la Costituzione e la pace, contro la precarietà e per aumentare stipendi e pensioni per un futuro diverso”

Cgil, Pasa: “Oggi in piazza a Roma in migliaia da tutta Italia, 400 lavoratori, pensionati e disoccupati da Savona”

A Roma oltre 400 lavoratori, pensionati e disoccupati della Cgil di Savona .

“La nostra Via Maestra per la Costituzione e la pace, contro la precarietà e per aumentare stipendi e pensioni per un futuro diverso”, afferma il segretario generale Cgil Savona Andrea Pasa.

Una manovra “senza coraggio e visione”

“I salari devono crescere per recuperare il potere d'acquisto perso – spiega Pasa -, le detrazioni non sono indicizzate all'inflazione, le pensioni sono dimenticate anzi tagliate in questi anni del 10%da una rivalutazione parziale”.

Carello vuoto e inflazione alle stelle

"Tutte le misure spot non stanno funzionando – prosegue -, dal prezzo medio dei carburanti al bonus benzina dato a pochi. Il carrello tricolore fa sorridere: sperimentale, a termine, volontario. Intanto aumenta tutto: bollette, carburanti, mutuo, affitti, scuola, sanità”. Dunque, le ragioni per manifestare sono tantissime. “E non è una manifestazione contro qualcuno, ma per chiedere cambiamenti e riforme”.

“Questo è il governo che ha fatto dodici condoni,  se l'intenzione è quella di allargare il primo scaglione Irpef del 23% da 15 mila a 28 mila euro, intanto per i redditi più bassi non cambia nulla.  Vorremmo poi capire come questo governo vuole rinnovare i contratti pubblici e incentivare il rinnovo di quelli privati visto che tutti hanno perso circa il 20% di potere d'acquisto in questi anni. E quanto vuole mettere sulla sanità visto che la Nadef conferma i tagli”.

Alla domanda se la Cgil vuole far politica e in risposta anche a qualche sindaco della Provincia un pochino sbadato e disinformato, rispondiamo  come “la Cgil è nata nel 1906, ha quasi 120 anni. Ha sempre svolto una funzione sindacale confederale e politica. Non ci siamo mai limitati a rappresentare i lavoratori solo nei luoghi di lavoro, ma i cittadini ovunque vivono. E vogliamo dire la nostra quando si parla di politica economica e sociale. Le annunciate privatizzazioni, come ci insegna il passato, non aiutano il Paese anzi lo indeboliscono sul piano industriale”.

E poi ci sono le Crisi industriali senza soluzioni

"In questo Paese, nel mezzo di una epocale transizione digitale e ambientale, manca del tutto una politica industriale e di sviluppo. Lo Stato è completamente assente. Ai tavoli si perde solo tempo".   Per la Cgil ci sono responsabilità specifiche.

“Il salario minimo è uscito dai radar. Ad oggi il governo non si è mai espresso – spiega Pasa -. Ha scaricato tutto sul Cnel che pub fornire un quadro informativo ampio, ma non sostituirsi né all'esecutivo né alle parti sociali”. La posizione della Cgil è nota: “Una paga da 4-5-6 euro lordi all'ora non permette di vivere dignitosamente. Chiediamo una legge sulla rappresentanza che estenda la validità generale dei contratti collettivi nazionali, cancelli quelli pirata, preveda una soglia di salario minimo orario sotto cui nessun contratto può scendere. È il momento di cancellare le leggi che hanno esteso la precarietà e abolire il subappalto a cascata”.

"Sciopero se non ci ascoltano", conclude il segretario generale Cgil Savona Andrea Pasa.

Redazione

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