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Politica | 06 ottobre 2023, 16:19

Cpr alla Camandone, Scajola: "Va fatto, ma nessuno lo vuole sotto casa" (VIDEO)

"È da valutare l'intera regione, fondamentale la vicinanza a un porto o aeroporto per il rimpatrio", dice l'ex ministro

Cpr alla Camandone, Scajola: "Va fatto, ma nessuno lo vuole sotto casa"

Sta facendo discutere la notizia della possibile sistemazione del Cpr nell’ex Caserma Camandone a Diano Castello. Soli pochi giorni fa il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi aveva partecipato in Prefettura a Imperia al Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. In quell’occasione aveva annunciato la decisione di realizzare un Cpr in Liguria.

L'INTERVISTA

Commenta il Presidente della Provincia Claudio Scajola: “Il Cpr va fatto, la politica governativa ha preso questa decisione. Io ho segnalato che ci deve essere anche attenzione sull’accoglienza, non solo sul centro per l’identificazione e il rimpatrio, ma non c’è dubbio, non possiamo permetterci che questi girino per la strada senza che nessuno sappia chi siano. Chi si fa identificare non va nei centri di rimpatri, se nascondono la loro identità è chiaro che va ricercata per garantire la sicurezza a tutti".

Dove collocarlo? “Ognuno non lo vuole sotto casa, è una competenza non degli enti locali, ma del governo centrale, del ministro dell’Interno. Nell’occasione di incontro che ho avuto con lui ho detto il mio parere: valutare l’intera regione, non solo la provincia di Imperia, anche perché ritengo che debba essere valutata la vicinanza a un porto o aeroporto per il rimpatrio.

È una valutazione che non spetta a noi, è prematuro, ascolteremo quello che il governo ci dirà”.

Sara Balestra

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