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Attualità | 06 ottobre 2023, 09:57

Il Cpr a Diano Castello, i sindaci del Golfo illustrano l’iniziativa martedì prossimo

Il centro rischia di generare il malcontento da parte di Comuni, residenti e associazioni di categoria in un comprensorio a valenza turistica

Il Cpr a Diano Castello, i sindaci del Golfo illustrano l’iniziativa martedì prossimo

A pochi giorni dalla visita del ministro Matteo Piantedosi nel Ponente comincia a delinearsi il futuro della Riviera al centro dell’emergenza migranti. Dopo aver escluso la possibilità di aprirne uno a Ventimiglia un Cpr potrebbe essere aperto a Diano Castello nell’ex caserma Camandone.

Un’operazione che il Comune insieme a quello di Diano Marina illustreranno martedì prossimo. Iniziativa però che rischia di generare il malcontento da parte di residenti e associazioni di categoria in un comprensorio a valenza turistica. “Il Centro di permanenza per i rimpatri non può essere collocato a Diano Castello: il Ministro venga a conoscere il nostro territorio per comprendere i danni che rischia di subire”.

L’annuncio del ministro Piantedosi relativo a un nuovo Cpr in Liguria, da costituire in una località individuata tra Diano Castello, Vallecrosia e Albenga, ha scosso il sindaco di Diano Marina, che ha appreso la notizia dalla stampa il 3 ottobre scorso.

Il Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) è un centro in cui è previsto il trattenimento dei cittadini stranieri in attesa di esecuzione di provvedimenti di espulsione. Il DL 13 del 2017 - nell’art. 19 comma 3 - dispone l’ampliamento della rete dei Cpr nel territorio nazionale e il Ministro ha individuato nella vicina Diano Castello, area ex Caserma Camandone, una possibile dislocazione del Cpr di nuova istituzione.

“La scelta della costituzione di un nuovo Cpr non può e non deve ricadere su un terreno che si trova a poco più di 1 km dalla costa e a pochi passi dal centro pedonale di Diano Marina, vista anche la normativa vigente che prevede la predilezione di siti e aree esterne ai centri urbani” dichiara il primo cittadino.

“Il Golfo dianese è un’area a forte vocazione turistica e ha l’esigenza di focalizzare le risorse economiche in ben altre direzioni. Riqualificare l’ex caserma Camandone con la finalità di costituire un nuovo Cpr rappresenterebbe una spesa enorme e - considerando le potenzialità dell’area - la perdita di un’importante occasione di rilancio turistico per tutta la provincia di Imperia”.

Il sindaco di Diano Marina pertanto chiede al ministro dell’Interno Piantedosi di escludere l’ipotesi di istituire un CPR nell’ex caserma Camandone di Diano Castello, suggerendo di dirottare la scelta governativa su un territorio più adatto.

“Siamo secondi solo a Genova per numero di turisti accolti negli ultimi anni” continua Za Garibaldi “il Ministro venga a conoscere il nostro territorio per comprendere i danni che rischia di subire in termini di attrattiva turistica e quindi di prodotto interno lordo”.

“Invito i parlamentari eletti sul nostro territorio, in particolare il senatore Berrino e l’onorevole Rixi, vice Ministro alle infrastrutture, a intervenire per evitare una siffatta sciagura” conclude Za. 

Diego David

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