"La provincia, nei suoi organi elettivi, deve tutelare l’interesse del suo territorio e dei comuni che lo compongono, soprattutto deve farsi portavoce delle istanze che ne emergono, indipendentemente dalle appartenenze politiche".
Il gruppo consiliare della provincia di Savona, “Uniti per la provincia”, composto dai quattro consiglieri Marisa Ghersi, Massimo Niero, Nadia Ottonello e Maria Adele Taramasso, suggerisce la posizione che Palazzo Nervi, e in particolare il presidente Pierangelo Olivieri, dovrebbero tenere nei confronti del progetto Golar Tundra alle coste di Vado-Savona. Una sorta di piccola frattura nella maggioranza come si evince dal prosieguo della nota.
"I comuni di Albisola Marina, Bergeggi, Noli, Quiliano, Savona, Spotorno e Vezzi hanno approvato all’unanimità mozioni che esprimono contrarietà al progetto, dopo averlo esaminato con serietà istituzionale e scrupolosità, valutandone il suo impatto sul territorio, sia a mare che a terra, e dichiarandone l’incompatibilità con il disegno di sviluppo economico ed ambientale che il territorio sta perseguendo".
"Le amministrazioni comunali hanno espresso posizioni condivise e valutato che il progetto della Golar Tundra non è accettabile, in quanto lo spostamento da Piombino a Vado è dettato da motivazioni puramente politiche e non tecniche, comportando una spesa economica ingiustificabile", proseguono.
"Il presidente della provincia deve ascoltare quanto espresso dai vari Consigli comunali e anche dai cittadini stessi, oltre che da associazioni ed enti, e rappresentare questa posizione nelle sedi istituzionali. Inoltre, deve avvalersi di tutti i mezzi tecnici e burocratici per sostenere tale posizione, ad esempio rivolgendosi ad esperti tecnici come hanno deciso di fare alcuni comuni"
"Chiediamo pertanto al presidente Pierangelo Olivieri di non dimenticarsi, nel suo ruolo, di chi deve rappresentare e di farlo fermamente con atti concreti", concludono dal gruppo consiliare "Uniti per la provincia".