Politica - 04 ottobre 2023, 09:42

Rigassificatore, Balleari (FdI): "Non è una bomba, fidiamoci degli organi competenti"

"Non vorrei che chi ha manifestato in spiaggia protestasse il prossimo inverno con i cappotti perché hanno freddo in casa", aggiunge il capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione

"Io dico sempre che non si deve fare del terrorismo. E su questa operazione ne è stato fatto per scopi politici-elettorali".

E' questa la posizione di Stefano Balleari sul progetto rigassificatore. Il capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione ha rilasciato un intervista a La Voce di Genova nel corso della trasmissione "La Voce di": "C'è una procedura diversa da quella che è stata fatta a Piombino, prima era emergenziale e adesso non lo è, perciò ha un percorso che prevede il parere di 59 organi. Se contestiamo tutto questo, allora mettiamo in discussione un mare di cose. Abbiamo fatto una richiesta specifica a Snam di poter variare il percorso, per quanto riguarda la costa e le vallate, per proteggere le albicocche, ora bisognerà sentire cosa rispondono". 

Balleari ha parlato anche della necessità di tale impianto: "Cosa avremmo fatto lo scorso anno se non avessimo avuto il gasdotto in Puglia che ci ha portato il gas dall'Azerbaijan? D'accordo, la situazione era emergenziale perché c'era una bolla speculativa, ma bisogna stare attenti su queste cose. Comunque, il gas serve e l'ubicazione fatta davanti a Savona, andrebbe a ricoprire una parte del territorio che comprende la Liguria, il Piemonte e la Lombardia, ovvero la parte più produttiva del paese, a cui andremmo a dare dei risultati". 

"Non vorrei che chi ha manifestato in spiaggia protestasse il prossimo inverno con i cappotti perché hanno freddo in casa. Sul fatto di energie alternative al gas, non dimentichiamo che le paleoliche e il fotovoltaico vengono prevalentemente prodotti in Cina, dove hanno una produzione basata sul carbone. Pertanto di fronte a una purezza del nostro pensiero sulle paleoliche, che evocano momenti straordinari di grande energia verde, abbiamo un paese che produce a carbone e inquina tantissimo. Anche in quel caso non abbiamo il problema, ma lo lasciamo agli altri: cerchiamo di essere corretti e vedere le cose in una determinata maniera per affrontarle con serietà". 

A livello politico, il centrodestra a Savona si è spaccato: "Alcuni consiglieri di FdI non hanno capito - prosegue Balleari - Hanno sentito parlare di bomba e si sono spaventati. E questo vale per tutti i partiti. Avrebbero perso consensi su base territoriale. Io non sono uno che per un voto prendo decisioni piuttosto che altre. Si dovevano informare e prendere decisioni non a fini meramente elettorali". 

Balleari ha detto di aver parlato con questi consiglieri, sottolineando però, di non poter riferire il contenuto delle conversazioni: "Certo non ho usato parole garbate. Ora hanno capito che la situazione non è pericolosa. Hanno fatto una lettura di questo problema come se scoppiasse il mondo". 

"In rada a Savona, cioè a Vado Ligure, ci sono navi che trasportano materiali ben più pericolosi del gas e nessuno ha mai detto nulla. Sul fatto che possa deturpare a livello turistico, la Puglia è una regione che ha avuto un incremento importante da un po' di anni a questa parte. Non mi sembra che a Portovenere ci siano problemi legati al rigassificatore. Io dico fidiamoci di quello che dicono gli organi competenti", conclude Balleari. 

Redazione


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