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Attualità | 03 ottobre 2023, 10:22

L'OSA: "Il pericolo non esiste, un lupo fa il suo lavoro naturale. Sparare è una non soluzione"

L'Osservatorio Savonese Animalista interviene sulla mobilitazione in atto a Sassello

L'OSA: "Il pericolo non esiste, un lupo fa il suo lavoro naturale. Sparare è una non soluzione"

"A Sassello un lupo insegue un capriolo, lo uccide in un prato non lontano da una cascina e ne mangia subito una parte: tutto naturale e “normale” per un predatore. E il giorno dopo ritorna per continuare il pasto ma, nel frattempo, solerti e confusi incaricati comunali hanno portato via il corpo, invece di spostarlo e lasciarlo nel bosco; il predatore s’incavola ma poi, disturbato da un cane e addirittura inseguito da un contadino con un forcone, se ne va, affamato come prima". Inizia cosi la nota diramata dall'Osservatorio Savonese Animalista (OSA). 

"Una non-notizia è stata trasformata in un fatto grave: un vice presidente e un consigliere regionale, il primo cittadino, il vice sindaco e il presidente del parco del Beigua, sostenuti da un ex senatore, ora contadino, si sono mobilitati per stigmatizzare il consueto ed inesistente 'pericolo' dei lupi, invocando interventi generici che però sfoceranno nella solita non-soluzione: sparare". 

"Le vere soluzioni, a portata di mano, sono come sempre ignorate: cani da guardiania per le greggi al pascolo, stalle e recinzioni robuste per gli stalli, eventualmente reti elettrificate attorno alle cascine per gli animali domestici e da cortile. Ed infine istruire correttamente residenti nelle campagne ed escursionisti che il lupo mangia i bambini, ma solo nelle favole", concludono dall'OSA.

Comunicato stampa

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