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Politica | 02 ottobre 2023, 18:18

Albenga, profughi, la minoranza all’Amministrazione: “Ritirate la disponibilità dell’ex Anfi”

I consiglieri Porro, Distilo, Ciangherotti e Roberto Tomatis hanno presentato una mozione

Albenga, profughi, la minoranza all’Amministrazione: “Ritirate la disponibilità dell’ex Anfi”

Mozione per il ritiro della disponibilità della sede ex Anfi per l'ospitalità dei profughi: è stata presentata dai consiglieri comunali della minoranza di Albenga Cristina Porro, Diego Distilo, Eraldo Ciangherotti e Roberto Tomatis.

“L’Assessore al bilancio più volte, non solo in Consiglio comunale, ma anche a mezzo stampa, ha rivolto alla minoranza la pressante richiesta di trattare, in dibattito pubblico, l’argomento dell’ospitalità dei migranti ad Albenga sulla base dei “più elementari valori di umanità e di civiltà che dovrebbero essere iscritti nel cuore di ogni individuo ma che evidentemente non sono nell’animo di tutti”, scrivono i quattro consiglieri.

“Considerato che la sede ex Anfi è di importanza culturale per la nostra comunità, la decisione del sindaco di voler concedere questa sede al Prefetto per l'ospitalità dei profughi ha suscitato preoccupazione tra i cittadini – proseguono -. È fondamentale rispettare i diritti umani e fornire assistenza ai profughi in modo adeguato”.

 “La decisione di voler concedere la sede ex Anfi per l'ospitalità dei profughi dovrebbe essere oggetto di un ampio dibattito pubblico – continuano Porro, Distilo, Ciangherotti e Tomatis -. Potrebbero esistere alternative più idonee per ospitare i profughi senza compromettere il patrimonio storico e culturale della città”. L’intento della mozione è quindi quella di impegnare sindaco e Amministrazione comunale di Albenga a “ritirare temporaneamente, e comunque entro fine ottobre, la disponibilità della sede ex Anfi per l'ospitalità dei profughi e non concedere il prossimo aprile, con l’arrivo della stagione primaverile, la struttura per altri profughi in arrivò sul territorio nazionale”.

Inoltre, chiedono di “avviare un processo di consultazione pubblica per coinvolgere i cittadini nella discussione sulla migliore soluzione per ospitare i profughi ed esaminare attentamente le alternative disponibili per garantire l'accoglienza dei profughi in un contesto adeguato e rispettoso dei diritti umani previo confronto in Consiglio comunale  per prendere in considerazione le opinioni di tutti i consiglieri”.

Redazione

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