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Savona | 01 ottobre 2023, 15:29

Mozione per la riapertura di Corso Italia, il M5S risponde al Pd: "Il travisamento della realtà è frutto di una totale sconnessione dalla città"

"Criticare, giustamente, Toti per il metodo da lui adottato per imporre il rigassificatore al territorio, appare per il PD un puro esercizio di ipocrisia, visto che in scelte locali altamente impattanti sul quotidiano dei cittadini com'è questa, si comporta esattamente nello stesso modo"

Mozione per la riapertura di Corso Italia, il M5S risponde al Pd: "Il travisamento della realtà è frutto di una totale sconnessione dalla città"

"Le pedonalizzazioni imposte dalla giunta Russo sono state fallimentari sotto ogni aspetto, ma il PD vede risultati mirabolanti laddove non esiste alcun elemento pre e post chiusure in grado di sostenere il perseguimento di chissà quali risultati: l’unico effetto evidente a tutti è l’incremento dei tempi di percorrenza per attraversare la città e un aumento del traffico veicolare lungo il centro città e corso Mazzini".

Queste le parole del capogruppo del Movimento 5 Stelle Manuel Meles dopo il commento del Partito Democratico sulla mozione dei consiglieri di PensieroLibero.zero che richiedono la riapertura al traffico di Corso Italia attualmente pedonalizzata.

"Abbiamo firmato convintamente la mozione dei colleghi Orsi e Giaccardi, perché il primo passo per permettere al traffico di defluire meglio è esattamente la riapertura di corso Italia: i pochi e sconnessi dati raccolti prima delle chiusure dimostravano inequivocabilmente l’incapacità di assorbimento del traffico in caso di chiusura, ma nonostante le evidenze la maggioranza ha deciso testardamente di procedere comunque. Inutile poi tirare in ballo un rilancio commerciale o il successo dell’urbanistica tattica, presenti solo nei sogni dei dem, visto che le uniche aperture riguardano subentri di attività cessate (peraltro una di queste attende da mesi l’autorizzazione per il suolo pubblico), mentre proprio in corso Italia iniziano ad abbassarsi per sempre alcune serrande - continua il pentastellato - Forse sono rimasti folgorati dai colori di via Manzoni e via Ratti, il cui unico scopo è quello di coprire le vergogne di asfalti distrutti e in condizioni indecenti. Il travisamento della realtà deve essere frutto di una totale sconnessione del PD dalla città, forse perché troppo occupati in inutili tavoli autoreferenziali, quindi proviamo ad aiutarli nella comprensione della proposta: riteniamo le chiusure di corso Italia, via Manzoni e via Mistrangelo assurde, dannose e deliranti, non riducono l’inquinamento, visto che non sono state attuate azioni per superare l’inadeguatezza del trasporto pubblico e il traffico veicolare viene concentrato in centro, non migliorano il decoro urbano, viste le imbarazzanti condizioni di cura, pulizia e sicurezza che incidono sulle vie".

"Di fronte a questo quadro, stiamo proponendo una soluzione di compromesso: riaprire almeno corso Italia. Proprio perché intervenire sulla mobilità è complesso, occorrono passi indietro per procedere con serietà con lo scopo di risolvere i problemi e non causarne di nuovi per scelte ideologiche - conclude il capogruppo pentastellato - Criticare, giustamente, il presidente Toti per il metodo da lui adottato per imporre il rigassificatore al territorio, appare per il PD un puro esercizio di ipocrisia, visto che in scelte locali altamente impattanti sul quotidiano dei cittadini com'è questa, si comporta esattamente nello stesso modo. Siamo ormai purtroppo abituati al loro doppio standard, ma ciò non toglie che i savonesi non se lo meritino".

Comunicato Stampa

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