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Economia | 30 settembre 2023, 07:00

Così il valore di brand impatta la resa delle squadre di calcio sul rettangolo verde

D'altronde, ci sono poche sorprese nell’interpretazione di tale relazione: di norma più un club è vincente e più il valore del suo brand tenderà a crescere.

Così il valore di brand impatta la resa delle squadre di calcio sul rettangolo verde

Il valore del brand di un club sportivo può impattare sulla resa delle squadre di calcio sul campo da gioco? La domanda richiede probabilmente una risposta più che prevedibile, considerato che la notorietà, il prestigio e il prezzo del marchio sportivo sono elementi strettamente connessi ai risultati che vengono conseguiti sul rettangolo verde, creando così un rapporto di reciproca alimentazione tra il valore del brand e le vittorie ottenute nei 90 minuti.

D’altronde, ci sono poche sorprese nell’interpretazione di tale relazione: di norma più un club è vincente e più il valore del suo brand tenderà a crescere; più il valore del brand tenderà a crescere e maggiori potranno essere gli investimenti dirottati per rafforzare ulteriormente la propria squadra e acquisire così un ruolo da protagonista anche tra i bookmaker di scommessesulweb.com e i tifosi.

Nessuno come il Manchester City

Se quanto sopra costituisce un’assodata evidenza, allora non stupisce nemmeno il fatto che in cima alla classifica annuale Football 50 stilata da Brand Finance ci sia il Manchester City, club di calcio con il maggiore valore di marchio al mondo: ben 1,5 miliardi di euro, con un incremento rispetto all’anno precedente del 13%.

Il club inglese dovrebbe in realtà aver accelerato ulteriormente la propria quotazione di mercato, considerato che i dati statistici raccolti da Brand Finance risalgono al periodo immediatamente precedente la finale di Champions League giocata e vinta contro l’Inter: un evento che ha probabilmente rinvigorito ancora il suo valore di brand, allontanandosi dalla seconda posizione occupata dal Real Madrid con 1,46 miliardi di euro e dalla terza piatta occupata  dal Barcellona, con 1,37 miliardi di euro.

A stupire è semmai la forte accelerazione che il valore del brand del Manchester City ha riscontrato nell’ultimo triennio: rispetto al valore pre-Covid, infatti, il marchio dei citizen è aumentato del 34%, toccando nel 2023 un valore mai raggiunto prima. A dare una mano al primato della squadra inglese ci ha pensato anche il Real Madrid, il cui valore è invece calato del 4% su base annua, scendendo a 1,46 miliardi di euro.

Una top ten che parla inglese

Al di là dei primi tre posti, la top ten è fortemente a trazione britannica. Delle prime dieci squadre per valore del brand, infatti, ben sei sono della Premier League, il massimo campionato di calcio inglese.

Oltre al Manchester City, al quarto posto troviamo l’altra principale squadra della città, il Manchester United, con 1,36 miliardi di euro: l’incremento del 9% a/a per mette ai reds di risalire la china e salire dal quinto posto. A seguire troviamo il Liverpool, in quinta piazza sempre con 1,36 miliardi di euro, mentre all’ottavo posto incontriamo l’Arsenal con 910 milioni di euro, in nona il Tottenham con 900 milioni di euro e in decima il Chelsea con 860 milioni di euro.

Le altre squadre europee che completano la top ten, oltre alle già rammentate Real Madrid e Barcellona sono il Paris Saint-Germain (1,13 miliardi di euro, in sesta posizione) e il Bayern Monaco (1,10 miliardi di euro, in settima posizione).

Come è stato calcolato il valore del brand

Ma come è stato calcolato il valore del marchio? A spiegarlo è la stessa Brand Finance, che condivide che per calcolare il valore monetario del marchio si è tenuto conto delle prestazioni finanziarie e della forza con cui il brand influenza le scelte dei tifosi.

Brand Finance ha poi specificato che determina la forza del marchio mediante un’analisi che pone in relazione la gestione degli investimenti che impattano sull’immagine e sulla reputazione, il ritorno di immagine e il relativo ritorno commerciale.

E le italiane?

Scorrendo la classifica, non dobbiamo fortunatamente faticare più di tanto prima di incontrare le italiane. La Juventus è la prima squadra tricolore, con un undicesimo posto che vale 631 milioni di euro, in calo del 10,5% rispetto alla misurazione precedente. A penalizzare i bianconeri la partenza di Cristiano Ronaldo nel 2021, un capitale limitato per i nuovi acquisti, una serie di investimenti a basso rendimento. La vicenda della penalizzazione per il caso plusvalenze e la multa per la questione ingaggi, con la mancata qualificazione alle competizioni europee, hanno fatto il resto.

Il secondo club italiano è l’Inter, con 508 milioni di euro, in aumento del 3%. Anche in questo caso, vale la stessa indicazione già condivisa per il City: i dati sono risalenti a un periodo precedente alla finale di Champions conquistata dai nerazzurri, che dovrebbe aver incrementato ulteriormente il valore del marchio. A seguire ancora, il Milan, con un valore di brand di 357 milioni di euro, in crescita del 33% su base annua, seguito da vicino dal Napoli, con 240 milioni di euro, in aumento del 31%. 

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