La Val Bormida nasconde un piccolo angolo d'India. Accompagnato da Gianluigi Pantaleo, presidente del Museo del Vetro di Altare, il consigliere regionale Alessandro Bozzano ha portato i saluti di Regione Liguria alla più grande comunità monastica induista d'Europa.
"Il Monastero Swaami Gitananda Ashrama Marici, subito sopra la cittadina di Altare, è un piccolo tesoro nascosto che in pochi conoscono, un vero cenacolo di interscambio culturale dove poter respirare l'arte e la tradizione indiana - ha detto Bozzano - Varcato il cancello del villaggio si viene catapultati in un panorama estremamente colorato e profumato, tra templi e statue induiste fatte arrivare direttamente dall'India dai 20 monaci che qui vivono quasi esclusivamente di quanto producono".
"Dediti alla preghiera e alla meditazione, i monaci e le monache accolgono fedeli da tutta Europa, con pellegrinaggi che arrivano a richiamare fino a 2mila persone sulle alture di Altare. A dare nuova linfa all'interscambio culturale che questo luogo promuove, sarà l'Università induista che la comunità sta ultimando all'ingresso del villaggio - conclude il consigliere regionale - Un bene prezioso per il nostro territorio questa piccola realtà, che ci dimostra come culture molto diverse possano non solo convivere in armonia, ma arricchirsi allargando i propri orizzonti grazie alla conoscenza dell'altro.