"Sul rigassificatore, dal sindaco e la sua giunta, abbiamo avuto risposte lacunose e insoddisfacenti alla nostra interrogazione". E' questo il commento del gruppo di opposizione "Cairo in Comune" a margine del Consiglio comunale di ieri.
"Si sono trincerati dietro questioni tecniche e burocratiche, per non prendere una posizione politica di contrarietà al progetto e non dire, quale sviluppo hanno in mente per il futuro del nostro comune e della nostra provincia. E' la solita posizione di accettazione succube nei confronti della Regione. Noi siamo per dire 'si' ad uno sviluppo diverso, che non preveda sempre e solo impianti legati ai rifiuti e ai combustibili fossili dall'elevato impatto", proseguono dalla minoranza.
"Il gasdotto sarà lungo 10,5 km, di cui 4 km riguarderà il tragitto nuovo. Le stazioni di manovra saranno 5 e avranno una superficie complessiva di ben 14.500 metri quadrati, contro i 6mila attuali. Il tutto per un impatto tutt'altro che secondario. Ma la cosa che più ci preoccupa è che la stazione di rilancio situata in località Chinelli, vicino all'area protetta della piana di Rocchetta, passerà dagli attuali 300 metri quadrati ai futuri 8mila, ossia 27 volte più grande di quella esistente. Inoltre sarà dotata di due ciminiere alte 8 metri di cui ad oggi non si conosce, né lo scopo, né il funzionamento", concludono da Cairo in Comune.