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Politica | 29 settembre 2023, 14:30

Cairo, Lambertini: "Contrari al termovalorizzatore perché la pressione ambientale non lo permette"

"L’attenzione verso l’ambiente è un aspetto di primaria importanza che non può essere ridotto a politica o demagogia"

Cairo, Lambertini: "Contrari al termovalorizzatore perché la pressione ambientale non lo permette"

"La mia non è una posizione politica sul termovalorizzatore: no a prescindere o sì a prescindere. Questa è la modalità di chi risponde a un partito. Io non seguo la direttiva di alcun partito, sono qui per amministrare una città e fare il bene per i cittadini". 

Ad affermarlo è il sindaco di Cairo Montenotte Paolo Lambertini che aggiunge: "Il mio punto di vista, che è su tutti i giornali, è chiaro fin dall'inizio di questa discussione, che per altro oggi è soltanto un dibattito sui quotidiani, perché non è mai stata presentata alcuna proposta o progetto concreto. Sono contrario al termovalorizzatore perchè oggi la pressione ambientale nel nostro territorio non lo permette. E questo grazie anche alle scelte di chi oggi nella minoranza si fa paladino dell'ambiente".

"In passato, nonostante una pressione ambientale difficile come o peggio di quella attuale, sono state portate sul territorio comunale aziende chimiche con potenziale inquinante, senza peraltro fare alcun incontro pubblico per condividere le scelte o sentire l’opinione dei cittadini, contribuendo così a rendere ancora più delicata e potenzialmente peggiore la situazione dal punto di vista ambientale", continua il primo cittadino. 

"L’attenzione verso l’ambiente è un aspetto di primaria importanza che non può essere ridotto a politica o demagogia. Che cosa è stato concretamente fatto in difesa dell’ambiente negli anni di amministrazione. Personalmente rispondo che dal 2017, quando ci siamo insediati, la questione ambiente è stata messa ai primi posti della nostra attività".

Lambertini, nella nota, sottolinea le azione messe in campo, partendo dalla costituzione di un ufficio ambiente all'interno del comune con competenze specifiche, l'ottimizzazione delle centraline di rilevamento dei dati delle sostanze inquinanti, posizionandole in zone appropriate, nel centro cittadino oltre che nell'area industriale e la pubblicazione dei dati di tutti gli inquinanti con un sito dedicato: "Compreso il dato del benzoapirene per cui nessuno in comune, prima di allora, si era mai occupato e preoccupato di monitorare", aggiunge il sindaco. 

"Abbiamo completato importanti bonifiche che giacevano 'pendenti' da anni, abbiamo definito l’autorizzazione integrata ambientale (AIA) per Italiana Coke, sostenendo e vincendo un lungo contenzioso legale, nonché richiesto e ottenuto la formazione di un tavolo tecnico sull’ambiente (con Regione, Provincia, Asl e Arpal) con cui è stato definito e approvato dalla Giunta Regionale un piano sulla qualità dell’aria che definisce, tra le altre cose, un chiaro elenco di prescrizioni a cui le aziende devono attenersi". 

"Siamo intervenuti realizzando un sistema di videosorveglianza sull'area industriale di Bragno, posizionando anche gli SME (sistema di monitoraggio emissioni) sulle ciminiere di Italiana Coke. Questo per effettuare un corretto controllo delle emissioni e in ultimo, grazie al determinante contributo della Provincia, è stato redatto un provvedimento per la corretta lettura dei dati provenienti dagli SME".

"Ma non è tutto, abbiamo collaborato sia con Zincol per trovare una soluzione concreta per mitigare il problema del rumore proveniente dall’impianto, sia con Iren per una sempre maggiore attenzione agli odori provenienti dall’attività del biodigestore". 

"Tutto questo in sei anni di amministrazione e siamo determinati a continuare su questa strada per il benessere e la salute di tutti i cittadini, per rendere sempre più attrattivo il nostro territorio. L'obiettivo? Favorire il nuovo insediamento di attività produttive che portino lavoro a basso impatto ambientale e collaborare con le aziende che già sono presenti perché continuino a rispettare le misure ambientali che sono chiare e mai derogabili", conclude Lambertini. 

Redazione

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