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Attualità | 29 settembre 2023, 17:05

Rigassificatore, il consiglio comunale di Varazze boccia la mozione contro il progetto: scontro tra la minoranza e la giunta

L'opposizione ha presentato una mozione, l'amministrazione un ordine del giorno (approvato). Consiglieri Busso e Cerruti: "Una posizione netta di contrarietà a differenza di altri sindaci del territorio, da lei non l'abbiamo sentita"

Rigassificatore, il consiglio comunale di Varazze boccia la mozione contro il progetto: scontro tra la minoranza e la giunta

Una mozione contro il rigassificatore presentata dalla minoranza e un ordine del giorno dell'amministrazione comunale sul tema che hanno fatto accendere gli animi nell'ultimo consiglio comunale di Varazze durato circa 5 ore.

Si è infatti creato un vero e proprio scontro tra l'opposizione e la giunta del sindaco Luigi Pierfederici che secondo i primi non ha ancora preso una posizione sul posizionamento della nave rigassificatrice Golar Tundra a 4 km dalla costa di Vado e a 2.9 km di Savona.

"Non è un tema da passare sotto gamba, da relegare nello stretto territorio, non è un'opera che tocca solo i comuni di Vado e Savona, di Quiliano, ma che travalica i confini provinciali e ha delle grosse ricadute. Non posso nascondere una critica, sindaco lei ha parlato in maniera non chiara, perché una posizione netta di contrarietà a differenza di altri sindaci del territorio, da lei non l'abbiamo sentita - ha detto la consigliere di Varazze Domani Paola Busso - L'ordine del giorno presentato posso dire che è confuso e fa deliberare qualcosa che non ha senso perchè sono ovvietà. E' mancata la presa di posizione del comune di Varazze quasi come se essendo ai margini della provincia savonese fosse marginalmente interessato da questo posizionamento. Quando dobbiamo parlarne, nel 2026? Dobbiamo esprimerci ora"

"Non si può soggiacere a chicchessia, alla carriera elettorale o politica di qualcuno, perché quando si è interessati al territorio si ha un dovere con i propri cittadini. Va bene appartenere ad un'area politica, però quando si parla delle vicende locali, che toccano la salute, lo sviluppo economico non ci deve essere nessun legame che ci impedisca di dire la nostra. Se si non ha il coraggio di essere indipendenti e autonomi non si può ricoprire questo ruolo" ha continuato Busso.

"Abbiamo deciso di portare questo ordine del giorno perché abbiamo la necessità di compiere, svolgere, quello che riteniamo il nostro ruolo di amministratore pubblico. Non facendo parte della conferenza dei servizi non abbiamo la possibilità di chiedere integrazioni, di sederci al tavolo, ma possiamo fare qualcosa. Le preoccupazioni le posso condividere, non crediamo che se un sindaco non si esprime a favore o contrariamente a questo tema non voglia dire che non possa essere preoccupato - la risposta del primo cittadino varazzino - Non ho bisogno di difendere nessuno, di reggere la coda a nessuno, quando ho letto che il Pd ha organizzato una serata al di là che fosse a favore o contro, ho letto con estrema amarezza dei commenti di persone che se non ci fosse stata la bandiera del Pd sarebbero venuti a sentirla. E' un tema che non deve essere tirato per la giacchetta ed è stato soggetto a strumentalizzazioni".

"Ho ascoltato un discorso da supercazzola, quando sento discorsi del genere dove non si vuole decidere, dove un sindaco non prende una posizione sul territorio a favore dei cittadini, cosa ci sta a fare? Un sindaco deve ascoltare tutti, organizzare riunioni, informarsi il più possibile e poi prendere una posizione, consultare la maggioranza, la minoranza e prendere una decisione. Facevate più bella figura a non portare quell'ordine del giorno e a votare contro la nostra mozione - ha attaccato il consigliere Gianantonio Cerruti - Se non altro avreste preso una decisione, ne uscivi sindaco come uno che le decisioni le sa prendere, così ne esci malissimo. Sei il sindaco che non decide, la maggioranza, la giunta che non decide. Perché non prendete una posizione? State prendendo in giro i cittadini. Parliamo di non decidere, di rinviare, perchè forse se non decidiamo magari c'è qualcuno è contento perché l'anno prossimo ci sono le elezioni regionali e allora bisogna assecondare il Governatore della Liguria perché a sua volta deve aprirsi dei crediti a Roma".

"Sindaco ho una perplessità, in ogni sua dichiarazione continua sempre a rimarcare di questo vostro civismo, non capisco, come se fosse una giustificazione. Ho visto una grande solerzia nei confronti miei e della consigliera Callandrone nell'allontanarci nelle file di Essere Varazze per la nostra appartenenza politica che non abbiamo mai fatto pesare. Voglio sapere se questa amministrazione è favore o contraria al rigassificatore" ha spiegato il consigliere del gruppo misto Daniele De Felice.

"Il comune di Varazze non ha preso posizioni, perché in una sorta di appiattimenti ai voleri superiori del presidente Toti e quindi pe4 non creare imbarazzo al nostro consigliere regionale? La giunta comunale e la maggioranza tutta esprime le opinioni di un gruppo politico, di Cambiamo di Toti e di Bozzano" ha dichiarato la capogruppo del gruppo misto Claudia Callandrone.

"Quando si amministra non bisogna farlo emotivamente, bisogna riflettere, pensare e poi agire perché poi si rischiano brutte figure. E' bello cavalcare l'onda quando c'è l'interesse dei cittadini, però su una cosa non sono assolutamente d'accordo: o facciamo un discorso coerente e diciamo no a tutte le navi rigassificatrici in Italia oppure ci preoccupiamo solo del nostro territorio - ha precisato il vicesindaco e assessore Filippo Piacentini - Non sto dicendo di essere d'accordo. Anche noi esprimiamo preoccupazione e quando sarà il momento opportuno sicuramente il sindaco e i consiglieri di Varazze, prenderanno una posizione".

L'ordine del giorno è stato approvato dal consiglio comunale, la mozione invece ha ricevuto solo i 5 voti favorevoli della minoranza.

Luciano Parodi


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