Un ordine del giorno firmato all'unanimità contro il posizionamento del rigassificatore da parte di tutte le amministrazioni comunali del Golfo dell'Isola.
Questa la presa di posizione compatta dei comuni di Noli, Bergeggi, Spotorno e Vezzi Portio che ieri nel parlamentino nolese in seduta straordinaria presieduto dal sindaco Ambrogio Repetto si sono espressi contrariamente sul progetto per lo stazionamento della nave Golar Tundra a 4 km dalla costa di Vado Ligure, 2.9 km dalla costa di Savona.
"Il problema di metodo è la totale assenza di processi partecipativi e di comunicazione, non solo alle popolazione ma anche agli enti locali coinvolti. Un progetto del genere e la stessa direttiva Seveso e le normative europee che ne sono alla base prescrivono per le comunità in cui si pensa di installare stabilimenti a rischio di incidente rilevanti, impone percorsi partecipativi - ha detto in apertura il sindaco di Spotorno Mattia Fiorini - Le persone devono essere preventivamente informate di quello che si pensa di fare, ci deve essere un confronto attivo con i territori in modo che tutti possano decidere liberamente se quello sta accadendo va bene così o se propongono di cambiarlo o di tentare di fermarlo. Tutto questo non è accaduto".
La prima cittadina di Bergeggi Nicoletta Rebagliati nella giornata di ieri ha chiesto tramite mail un incontro con i 4 comuni al Commissario visto che ad oggi non sono ancora stati convocati in Regione.
"Ci sono fortissime perplessità sull'impatto sull'area marina, sembra un paradosso che fino a poco tempo fa era intenzione della Regione, su imput dell'Unione Europea di ampliare l'area marina e invece all'interno di quel perimetro viene previsto uno stravolgimento con il posizionamento di questo tipo di infrastruttura" ha puntualizzato il sindaco di Vezzi Portio Germano Barbano.
Il consigliere regionale del Pd e di Articolo Uno Roberto Arboscello durante il consiglio è intervenuto specificando le motivazioni della contrarietà come fatto durante il consiglio regionale (Leggi QUI). Spazio poi agli interventi dei diversi consiglieri comunali dei 4 territori.
Espressa contrarietà in un ordine del giorno firmato all'unanimità anche in consiglio comunale a Finale.