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Attualità | 28 settembre 2023, 07:50

Occhi al cielo il 29 settembre: arriva l’ultima Superluna dell’anno

Si chiama Luna del Raccolto e il significato affonda le radici tra le tribù dei nativi americani

Foto di Enrico Ruggeri

Foto di Enrico Ruggeri

Una nuova Superluna è pronta ad illuminare il cielo. Si tratta della Luna Piena del Raccolto, che brillerà venerdì 29 settembre nella costellazione dei Pesci. Astrofili e sognatori possono gioire, visto che il satellite sembrerà più grande e luminoso che mai.

Occhi dunque puntati al cielo già dalla tarda mattinata in cui la Luna sarà in fase piena, anche se, ovviamente, potremmo ammirarla in tutto il suo splendore solo dopo il tramonto, sperando nel bel tempo.

Significato di Superluna

Quella del 29 settembre sarà l’ultima Superluna del 2023. Il fenomeno astronomico, noto appunto come Superluna, si verifica quando la Luna si trova al perigeo, cioè il più vicino possibile alla sua orbita, la Terra, ad una distanza di circa 356.500 chilometri.

Descritta come più grande del 14% e più luminosa del 30%, la Luna appare più vicina a noi, ma si tratta solo di un’impressione, poiché il cambiamento non è rilevabile a occhio nudo. Tuttavia, è sicuramente un po’ più luminosa, il che la rende sempre uno spettacolo abbagliante da ammirare. Il termine Superluna risale al 1979, quando l’astrologo Richard Nolle decise di utilizzarlo per descrivere il fenomeno, che da allora è stato adottato dalla NASA e dai media.

Perché si chiama Luna Piena del Raccolto

Il significato della Luna Piena del Raccolto ha origini antichissime. Per riscoprirlo, infatti, bisogna riavvolgere le lancette dell’orologio fino all’epoca degli Algonchini, popolosa tribù di nativi americani, che erano soliti denominare le diverse lune piene dell’anno in base al calendario delle attività in cui le varie tribù venivano coinvolte.

Così, per esempio, il mese di settembre coincideva con la raccolta del mais: da qui il termine Luna Piena del Raccolto, poiché la luce sprigionata dal satellite terrestre al pieno della sua esposizione ai raggi solari permetteva di continuare il lavoro nei campi anche durante le ore notturne.

Altri nomi della Luna Piena di settembre

Luna del Vino, Luna dei Canti, Luna dei Cervi Scalpitanti, Luna della Raccolta, Luna delle Ghiande, Luna del Riso, Luna del Gelso, Luna di Freschezza, Harvest Moon, Luna del Mais.

Infine, viene chiamata anche Luna della Vendemmia, perché è questo il periodo della raccolta dell’uva.

Riti e tradizioni

Per i giapponesi il plenilunio di settembre è considerato il più bello dell’anno, in alcune zone si svolgono vere e proprie feste per osservarlo. Da qui le giornate iniziano ad accorciarsi visibilmente mentre la notte inizierà ad allungarsi. È giunto il momento di rilassarsi, dedicandosi all’armonia tra corpo e spirito, tornando il più possibile a contatto con la natura.Gli animali sono indaffarati a fare provvista di cibo in vista dei mesi freddi, alcune specie di uccelli si preparano alla migrazione e anche per gli umani è tempo di fare conserve per l’inverno, di tagliare la legna da ardere e fare le cataste.  

Dopo l’esuberanza della bella stagione, la Luna di settembre corrisponde a un tempo di bilanci e di equilibrio.

Silvia Gullino

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